Emersi come principali protagonisti rispettivamente contro l’Italia e il Belgio, i due gioielli della Spagna Dani Ceballos e Dani Olmo sono ormai finiti sotto i riflettori di tutta Europa. Il primo, già nominato miglior giocatore degli Europei Under 21 nel 2017, per rinascere dopo le stagioni non certo esaltanti con il Real Madrid; il secondo per uscire definitivamente dal guscio della Dinamo Zagabria per poter finalmente dire la propria anche ad altissimi livelli.
L’età anagrafica dei due centrocampista è simile, ma le rispettive carriere hanno seguito strade ben diverse. Da una parte Ceballos, che a soltanto 20 anni si è ritrovato catapultato dal Betis Siviglia, in cui aveva brillato convincendo un po’ tutti, al Real Madrid dei giganti. Un impatto troppo forte per il ragazzo, che non è riuscito a fare il definitivo salto di qualità al Santiago Bernabéu, lasciando nella bocca di tanti l’amarezza di vedere un altro talento a rischio di sfumare.
Nelle prime due gare dell’edizione di questi Europei Under 21, però, il giocatore ha dimostrato di avere eccome ancora dei colpi importanti in canna. Sia sul pianto tecnico, come dimostrato dallo splendido gol siglato all’Italia, ma soprattutto per la duttilità e intelligenza tattica, due qualità che lo hanno reso appetibile per molti club europei. E se Zidane fino a una settimana fa lo considerava un sicuro esubero per lasciare spazio a nuovi, pesanti nomi, le sue prestazioni in questi Europei potrebbero portare a una storia completamente diversa anche con la maglia dei Blancos.
Dall’altra parte, però, c’è anche Dani Olmo, rimasto fuori con l’Italia ma risultato nettamente migliore in campo contro il Belgio. Il ragazzo, dopo la tanta gavetta fatta con la Dinamo Zagabria, ha dimostrato di essere pronto per il salto di qualità in club europeo importante. Ha saputo aspettare, riuscendo a resistere alle sirene tentatrici del Barcellona, ma questo ragazzo di 21 anni ora può spiccare il volo. Trequartista adattabile anche alle fasce e con un’ottima tecnica, Olmo potrebbe tornare utile a tante società, con i numeri che testimoniano il suo potenziale: 26 reti e 21 assist in poco più di 100 presenze con la Dinamo Zagabria testimoniano la sua importanza sia nel realizzare gol che nel proporre assist per i compagni. Numeri che gli osservatori di tutta Europa già conoscevano e che proprio questi Europei potrebbero confermare in via definitiva.