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Europei Under 21 2019 – Il punto sulla prima giornata della fase a gironi

Foto FB @UEFA Under-21 Championship

Con le due gare del Gruppo C si è chiusa la prima giornata della fase a gironi; oggi in campo nuovamente il Gruppo A con gli Azzurrini che se la vedranno con la Polonia al Dall’Ara, per una sfida che, un po’ a sorpresa, vale il primato del raggruppamento. Come da previsioni, dopo i primi novanta minuti di gioco abbiamo delle conferme, delle delusioni e le immancabili sorprese.

Iniziamo con chi ha mantenuto, per ora, le promesse della vigilia. Su tutti, sicuramente i campioni in carica della Germania, vittoriosi per 3-1 contro la Danimarca, e la nostra Italia, che si è sbarazzata dei pari età della Spagna con lo stesso risultato. Vista la caratura dell’avversario, sono proprio gli Azzurrini di Di Biagio ad aver fatto il colpaccio più grosso. Nonostante lo svantaggio a opera di Ceballos con un gran destro a giro da fuori area, i ragazzi di Di Biagio non hanno perso la testa, hanno alzato il baricentro e chiuso le linee di passaggio del tiki-taka spagnolo, trovando il pareggio quasi subito grazie a un gran gol di Federico Chiesa e legittimando la propria superiorità nella ripresa, con il secondo gol del campioncino viola e col timbro finale su rigore di Pellegrini. Bene gli Azzurrini, dunque, e ancora meglio i ragazzi “scesi” dalla Nazionale del Mancio: Mancini, Barella, Pellegrini e Chiesa hanno fatto sfracelli. Attendiamo il miglior Zaniolo e il miglior Kean, a questo punto.

Ottima performance anche da parte dei tedeschi, che si sono sbarazzati di una deludente Danimarca grazie soprattutto all’attaccante dell’Augsburg, Marco Richter, autore di una doppietta e dell’assist per il terzo gol di Waldschmidt. Richter a parte, la sensazione è che gli avanti tedeschi si trovino a meraviglia (benissimo anche Eggestein e Öztunalı), soprattutto se l’avversario lascia spazi importanti nella propria metà campo.

Spagna e Danimarca, dunque, due compagini piuttosto deludenti. Ci attendiamo una vittoria dalla Rojita stasera contro il Belgio, altrimenti sarà un Europeo fallimentare. Ma al club delle delusioni si aggiungono anche Inghilterra, Serbia e Croazia. La squadra di Boothroyd ha perso contro la Francia, nonostante il vantaggio iniziale della stella del City, Phil Foden, e nonostante un super Henderson, che ha parato un rigore a Moussa Dembélé nel primo tempo. I galletti si sono concessi il lusso di fallire un altro penalty nella ripresa con la stellina Aouar, ma nel finale hanno colpito due volte, prima con Ikoné, poi grazie alla sfortunata deviazione nella propria porta di Wan-Bissaka. A conti fatti, però, la vittoria francese ci sta tutta, se non altro per la maggiore freschezza atletica dimostrata nell’arco dei novanta minuti.

Alla vigilia del torneo molti degli addetti ai lavori additavano la Serbia di Jović come possibile sorpresa, per la qualità dei propri interpreti e per un percorso di qualificazione da imbattuta (8 vittorie e 2 pareggi). Ma così non è stato. La sconfitta per 2-0 contro l’Austria, ora, costringe i serbi a giocarsi il tutto per tutto domani contro la Germania. Male Jović (solo una traversa per lui), dunque, ma tutta la squadra ha faticato ad affacciarsi nell’area avversaria, anche grazie a un’Austria che, specialmente nel primo tempo, ha costretto i serbi a stare nella propria metà campo con alcune armi inaspettate: la manovra e alcuni strappi improvvisi di Honsak e Horvath.

Un ultimo spunto di riflessione è dedicato alla gara di ieri sera tra Romania e Croazia. La sorpresa del Gruppo C ha le fattezze e le sembianze della Romania allenata da Mirel Radoi e trascinata in campo da un super Radu fra i pali, ma soprattutto dal talento del figlio di Gheorghe Hagi, Ianis (ex Fiorentina), e dal dinamismo del palermitano George Pușcaș. I rumeni hanno annientato una Croazia a dir poco deludente, che ha faticato parecchio nel costruire gioco e che si è affidata perlopiù a innocue conclusioni dalla distanza. Viceversa, i giovani Tricolorii hanno impressionato per corsa, idee e volontà, finendo addirittura per dilagare nel secondo tempo. Un poker inatteso, ma meritatissimo, con la Romania che ora lancia la sfida proprio all’Inghilterra nella seconda giornata del girone. Ci auguriamo di vedere la stessa spavalderia anche contro un avversario più quotato, ma se queste sono le premesse, sicuramente ci sarà da divertirsi.