Nasce l’Atalanta da Champions
La prima storica qualificazione dell’Atalanta è ancora negli occhi di tutti. Un’impresa o meglio naturale conseguenza di un progetto portato avanti con delle idee chiare e con serietà, e con un condottiero come Gasperini che ha creato la nuova Dea a sua immagine e somiglianza. Dopo alcuni tentennamenti, l’ex tecnico del Genoa ha eluso il corteggiamento della Roma e ha deciso di restare a Bergamo, prolungando il suo contratto e iniziando a costruire l’imminente futuro.
Il vero colpo di mercato dei Nerazzurri sarà trattenere i big. La rosa non verrà rivoluzionata e sarà costruita su alcuni pilastri portanti, a cominciare dall’attacco. La permanenza di Gomez non è in discussione, così come quella di Iličić: lo sloveno è il pupillo del Gasp e, nonostante le dichiarazioni degli ultimi giorni, ha promesso al tecnico di restare almeno un altro anno per giocare la Champions a Bergamo. Non si può dire lo stesso invece per Duván Zapata che, come ammesso dallo stesso Gasperini, potrebbe partire ma solo in caso di un’offerta irrinunciabile. In quel caso bisognerebbe trovare un sostituto all’altezza, con Petagna che potrebbe tornare dopo un solo anno ma non per fare il titolare. Il nome più gettonato è quello di Muriel, che difficilmente verrà riscattato dalla Fiorentina, anche se per caratteristiche tecniche Gasperini preferirebbe puntare su altro e soprattutto su qualcuno con grande spessore internazionale.
L’Atalanta, che ha deciso di diventare grande, guarda però anche le rose delle altre big di Serie A per acquisti importanti. Su tutti, alcuni giocatori della Roma potrebbero fare al caso della Dea, considerando anche il forte interesse dei Giallorossi per Gianluca Mancini. Nel mirino del club di Percassi sono finiti Perotti ed El Shaarawy, ali di prestigio che potrebbero alternare la loro presenza in campo con quella del Papu. Per il centrocampo, il primo colpo è invece Ruslan Malinovskyi, centrocampista ucraino del Genk. Il nome sarà sconosciuto per la maggior parte di noi, ma bisogna fidarsi dell’occhio della Dea che in Belgio ci ha sempre visto lungo. L’acquisto di Castagne è una prova lampante, come la volontà del club di trattenerlo ad ogni costo e di resistere alle offerte di big come il Napoli. Gli esterni non andranno sfoltiti ma rinforzati, ecco perché l’arrivo di Lazzari dalla SPAL è più vicino, con l’azzurro che tatticamente sarebbe perfetto per il 3-5-2 di Gasperini.
Lavori in corso dunque in quel di Bergamo, per un mercato che è appena iniziato ma vede un’Atalanta con le idee chiare e da subito attiva. D’altronde, l’anno prossimo per la prima volta nella storia c’è da giocare contro le più grandi stelle d’Europa, con l’auspicio che presto diventi una dolce abitudine.