Riuscirà Scaloni a interrompere la “maledizione” che vede l’Argentina non sollevare la Copa América dall’ormai lontanissimo 1993? Difficile sinceramente. La squadra non è certamente la più forte vista negli ultimi anni infatti. Per superare il girone con Colombia, Paraguay e Qatar dovrebbe bastare, dopo chissà. Oltre a Messi e ad Agüero, i migliori di questa stagione sono stati Saravia (fresco campione d’Argentina col Racing e appena comprato dal Porto), Lo Celso del Betis e Tagliafico dell’Ajax. Da valutare l’impiego di Dybala, mentre sarà pronto a entrare per ogni evenienza Lautaro Martínez. Sul resto permangono parecchi dubbi, sopratutto a centrocampo dove di fatto manca un calciatore adatto a impostare il gioco. Buono invece il parziale ringiovanimento della difesa con Saravia, Foyth e Tagliafico. Proprio le basse aspettative, concentrate tutte sul Brasile, però potrebbero giovare alla testa degli argentini.
La Colombia, pur rimanendo una buona squadra, vivrà l’incognita della panchina. Dopo tanti anni infatti non c’è più Pekerman e il suo sostituto Queiroz è sì reduce dalla buon esperienza con l’Iran, ma in Sud America è praticamente uno sconosciuto. A guidare l’attacco dei Cafeteros da protagonista, insieme a un ormai non più giovanissimo Falcao, sarà per la prima volta Duván Zapata, reduce da una sensazionale stagione con l’Atalanta. Qualche a dubbio invece a centrocampo, dove nessuno dei convocati è reduce da mesi eclatanti, men che meno James Rodríguez. La differenza potrebbe farla allora un giocatore sottovalutato come Uribe, che in Nazionale ha sempre fatto bene. In difesa Mina e Sánchez possono essere un’ottima coppia di centrali se concentrati.
Il calendario metterà subito di fronte le due favorite del girone, che si affronteranno a Salvador de Bahia. Inutile dire che se dovesse esserci una vincitrice, questa avrà un piede agli ottavi di finale.
La possibile “sorpresa” potrebbe arrivare allora dal Paraguay, con le sue squadre che hanno fatto benissimo finora in Copa Libertadores tra l’altro. Il centrocampo della squadra di Berizzo ha molti elementi interessanti come Almirón e M. Rojas, mentre in attacco gli esperti Cardozo e Romero si alterneranno con Santander del Bologna e Domínguez dell’Independiente.
Nel Qatar, al suo primo invito al torneo sudamericano, occhio ad Almoez Ali, capocannoniere dell’ultima Coppa d’Asia vinta dallo stato emiratino. Da osservare con attenzione anche la fase difensiva della squadra allenata dallo spagnolo Sánchez Bas contro attacchi più importanti: il Qatar infatti in tutta la Coppa d’Asia ha subito solo una rete, in finale contro il Giappone.
CONVOCATI
Argentina (Commissario Tecnico: Scaloni)
Probabile formazione (4-2-3-1): Armani; Saravia, Foyth (Pezzella), Otamendi, Tagliafico; Acuña (De Paul), Paredes; Lo Celso (Di Mária), Messi, Dybala (Pereyra); Agüero (Martínez)
Paraguay (Commissario Tecnico: Berizzo)
Probabile formazione (4-3-3): Hernández (Silva); Piris, Gómez, Alonso, Arzamendia; Pérez, R. Rojas, Almirón; González, Cardozo (Santander), Romero
Colombia (Commissario Tecnico: Queiroz)
Probabile formazione (4-3-1-2): Ospina; Arias, Mina, Sánchez, Borja (Tesillo); Cuadrado, Barrios (Cuéllar), Uribe; Rodríguez; D. Zapata, Falcao (Muriel)
Qatar (Commissario Tecnico: Sánchez Bas)
Probabile formazione (4-4-2): Al Sheeb; Ró-Ró, Al Hajri, Salman, Hassan; Hatem, Khoukhi, Madibo, Afif; Al-Haydos, Ali
IL CALENDARIO (tutte le partite saranno trasmesse in diretta su DAZN)
16 giugno, ore 00.00: Argentina-Colombia – Salvador de Bahia (Arena Fonte Nova)
16 giugno, ore 21.00: Paraguay-Qatar – Rio de Janeiro (Maracaná)
19 giugno, ore 23.30: Colombia-Qatar – San Paolo (Morumbi)
20 giugno, ore 2.30: Argentina-Paraguay – Belo Horizonte (Mineirão)
23 giugno, ore 21.00: Qatar-Argentina – Porto Alegre (Arena do Grêmio)
23 giugno, ore 21.00: Colombia-Paraguay – Salvador de Bahia (Arena Fonte Nova)