Mondiali Femminili Francia 2019 – Il riepilogo della quinta giornata
Nella giornata di martedì 11 giugno, dopo le gare dei primi gironi ai Mondiali Femminili di Francia 2019, si sono giocate le gare del Gruppo E e del Gruppo F che concludono la prima giornata. Vediamo insieme come sono andate.
Cominciamo dal Gruppo E che vedeva la sua seconda partita dove si incontravano la Nuova Zelanda e l’Olanda. La gara comincia con le Football Ferns che si rendono subito pericolose e centrano la traversa con un pallonetto dal limite dell’area di Chance all’11’: al 34′ è White a chiamare al grande intervento il portiere olandese con un tiro angolato dalla distanza, mentre in pieno recupero l’Olanda spreca una buonissima occasione sotto rete con la spizzata di Bloodworth che non centra la porta. Nella ripresa la Nuova Zelanda spreca almeno altre due buone occasioni e al 66′ Miedema chiama al grande intervento di piede, da stretta misura, il portiere Nayler: in pieno recupero, in una mischia in area, un’uscita improvvida del portiere regala però a Roord la palla della vittoria che viene trasformata di testa dalla centrocampista del Bayern Monaco.
Gruppo E
Canada-Cameron 1-0 45′ Buchanan
Nuova Zelanda-Olanda 0-1 90+2′ Roord
CLASSIFICA: Canada e Olanda 3, Nuova Zelanda e Camerun 0.
In serata si sono giocate anche le partite del Gruppo F. La prima vedeva il confronto tra Cile e Svezia. La difesa delle cilene resiste agli attacchi delle svedesi e al 26′ il colpo di testa di Sembrant viene respinto con una grande parata a terra da Endler e sul finire del primo tempo Araya cerca di sorprendere, senza successo, una Lindahl fuori dai pali. La partita viene sospesa tra primo e secondo tempo per una violenta grandinata che si abbatte sullo stadio: la gara viene ripresa ma viene nuovamente sospesa al 72′ per l’aggravarsi delle condizioni meteo. Dopo mezz’ora la gara viene fatta riprendere e al 74′ Endler deve smanacciare sopra la traversa una insidiosa conclusione di Jakobsson ma il portiere cileno nulla può all’83’ quando Asllani approfitta di un batti e ribatti in area e segno con un potente destro sotto la traversa. La gara si chiude al 90+4′ quando Janogy segna un bellissimo gol al termine di un’azione solitaria. Da registrare il grave infortunio alla testa capitato a María José Urrutia in uno scontro di gioco con Fischer.
La seconda gara vedeva di fronte Stati Uniti e Thailandia ed è stata una gara storica per quattro motivi: la vittoria finale, la più grande in una fase finale di un Mondiale dall’11-0 della Germania all’Argentina nel 2007, le cinque reti di Alex Morgan, che vanno a equagliard il record di Michelle Akers del 1991, quando fece manita contro Taiwan, la rete della 36enne Carli Lloyd che, insieme al’icona Birgit Prinz sono ora le uniche giocatrici ad aver segnato in cinque competizioni mondiali di fila e le sette diverse marcatrici in una sola gara, cosa mai successa a un Mondiale. Il primo tempo si era concluso “solo” sul 3-0 con le reti di Morgan, Lavelle e Horan, ma nella ripresa le ragazze di Jillian Ellis hanno dilagato e mostrato tutta la loro forza con le altre quattro reti di Morgan, la doppietta di Lavelle e di Mewis e le reti di Rapinoe, Pugh e Llloyd. Da consegnare agli annali l’ottava rete segnata da Morgan, un piccolo capolavoro di tecnica e drbbling.
Gruppo F
Cile-Svezia 0-2 83′ Asllani, 90+4′ Janogy
Stati Uniti-Thailandia 13-0 12′ Morgan, 20′ Lavelle, 32′ Horan, 50′ Mewis, 53′ Morgan, 54′ Mewis, 56′ Lavelle, 74′ Morgan, 79′ Rapinoe, 81′ Morgan, 85′ Pugh, 87′ Morgan, 90′ Lloyd.
CLASSIFICA: Stati Uniti e Svezia 3, Cile e Thailandia 0.