A 20 anni dall’ultima presenza a un Mondiale, il torneo di Francia 2019 per le nostre Azzurre comincia come meglio non sarebbe potuta andare. Il percorso della squadra della Bertolini si è aperto con un’importante vittoria contro l’Australia, in una gara divertente, combattuta e, alla fine, decisa da un gol di Bonansea all’ultimo secondo di partita, quando ormai il risultato sembrava destinato al pareggio.
Eppure, non c’è stato nemmeno il tempo di esultare per il mondo dello sport che è scoppiata subito una clamorosa polemica. A far indignare alcuni tifosi, infatti, sarebbe stato un tweet del profilo ufficiale della Nazionale australiana: “Goal Italy. The Europeans steal it at the death. 1-2”. È quello “steal”, rubare in una traduzione diretta e decontestualizzata, come se i responsabili del social avessero voluto sottolineare una vittoria “rubata” ingiustamente dall’Italia, ad aver fatto infuriare qualcuno. E la notizia ha fatto il giro di tutta l’Italia, venendo ripresa anche da giornali importanti e di fama nazionale.
Ma, ovviamente, non è questo il significato del Tweet. Nel gergo sportivo, infatti, il termine “steal” è utilizzato spesso, in particolare quando si vuole far riferimento a una vittoria conquistata all’ultimo respiro. Una “vittoria di rapina” diremmo noi. Termini impossibili da decontestualizzare dall’ambito dello sport e che si trovano ripetuti più volte negli articoli all’estero. Un errore di traduzione imperdonabile, soprattutto se a diffonderlo sono poi giornali importanti. Quelli che dovrebbero fornire un’informazione corretta, il più possibile veritiera e, invece, hanno finito per cascare ingenuamente in una trappola, facendosi trascinare dall’accecante voglia di riportare semplicemente l’ultima ora e farsi leggere. E basta leggere nei commenti sui social, carichi di odio verso le australiane, per capire che il danno fatto è stato grande.