Home » Verso Francia 2019 – Le Nazionali partecipanti: Inghilterra

Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Francia 2019 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 24 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca all’Inghilterra.

PRECEDENTI NEI MONDIALI – La Nazionale Femminile dell’Inghilterra, guidata dal tecnico Phil Neville, è alla quarta partecipazione alla fase finale di un Mondiale. Al terzo posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking, i suoi migliori risultati ottenuti nei tornei internazionali sono il terzo posto al Campionato mondiale di calcio femminile 2015 in cui la squadra è uscita nella prima fase a gruppi e la finale raggiunta nel Campionato europeo di calcio femminile 2009.

IL PERCORSO VERSO FRANCIA 2019 – L’Inghilterra è una delle nove nazionali della EUFA a essersi qualificata a Francia 2019. Le Three Lionesses si sono qualificate come prima del Gruppo 1 con sette vittorie e un pareggio su otto gare e battendo il Galles. La capocannoniere della squadra è Nikita Parris, attaccante del Lione che ha messo a segno sei reti nel percorso delle qualificazioni.

DIFESA –  In porta c’è il ballottaggio tra due decane, la 34enne Karen Bardsley del Manchester City e la 31enne Carly Telford del Chelsea. La difesa è a quattro ed è guidata dal capitano Steph Houghton che milita nel Manchester City: insieme a lei troviamo Lucy Bronze del Lione, Rachel Daly degli Houston Dash e una tra Leah Williamson dell’Arsenal e Alex Greenwood del Manchester United.

CENTROCAMPO –  La mediana è a cinque, con due centrocampisti davanti alla difesa e tre che suggeriscono alla punta. La prima linea è composta da Keira Walsh del Manchester City e Karen Carney del Chelsea, mentre dietro alla punta si muovono Lucy Staniforth del Birmingham City, Fran Kirby del Chelsea e Toni Duggan del Barcellona, che sono attaccanti ma giocano da centrocampiste offensive.

ATTACCO – In attacco c’è una sola maglia e se la contendono Jodie Taylor che milita nel Reign FC in America e Ellen White che gioca in patria nel Manchester City, con terzo incomodo la 25enne Nikita Parris che gioca nel Lione.

IL COMMISSARIO TECNICO –  A guidare le Leonesse c’è una autentica leggenda del calcio inglese, Phil Neville, fratello di Gary Neville e colonna del Manchester United con cui ha vinto praticamente tutto. È sotto contratto dal 23 gennaio 2018 e nella sua prima occasione ufficiale, la 2019 SheBelieves Cup, ha battuto 2-1 il Brasile, pareggiato 1–1 con gli Stati Uniti e vinto 3-0 contro il Giappone.

LA STELLA –  Non possiamo non citare Francesca “Fran” Kirby, attaccante del Chelsea di 25 anni: debutta con il Reading e con i suoi gol attira l’attenzione del club, diventando la prima calciatrice a sottoscrivere un contratto da professionista con un club nel campionato inglese di calcio femminile. Nel luglio 2015 si trasferisce al Chelsea per una cifra record nel calcio femminile britannico, che tuttavia non è stata resa pubblica. Arriva in Nazionale direttamente dalla WSL2, prima atleta inserita in rosa nella Nazionale inglese a provenire da quella serie.

PUNTI DI DEBOLEZZA – L’unico punto di debolezza che mostra l’Inghilterra è l’età media alta del gruppo (ben 15 giocatrici su 23 superano i 26 anni, e sei di loro i 30 anni): la stanchezza, proseguendo nel cammino, potrebbe farsi sentire alla fine e incidere negativamente sui sogni di gloria delle Leonesse.

FORMAZIONE TIPO – (4-2-3-1):  Bardsley (Telford); Houghton, Bronze, Daly, Greenwood (Williamson); Walsh, Carney; Staniforth, Kirby, Duggan; White (Taylor).

OBIETTIVI E PROSPETTIVE – L’Inghilterra si ritrova nel Gruppo D insieme a Giappone, Scozia e Argentina. Visto il livello delle altre formazioni, pensiamo che le inglesi possano puntare alla qualificazione come migliori nel proprio raggruppamento, a scapito di un Giappone che sembra in fase calante, e puntare decise ai quarti di finale. Probabili semifinaliste, potrebbero approfittare di qualche scivolone altrui.