Anche quest’anno l’Udinese è riuscita a centrare l’obiettivo salvezza: il campionato 2019-2020 sarà il venticinquesimo consecutivo per la società friulana che, dopo essere salita dalla Serie B nella stagione 1994-1995, non ha più abbandonato la massima categoria. Solo altre quattro squadre dal campionato 1995-1996 sono riuscite a inanellare una promozione dopo l’altra senza mai capitolare: si tratta del Milan, dell’Inter, della Lazio e della Roma e questo rende l’idea di quanto tale traguardo sia stato difficile da raggiungere e glorioso per i bianconeri.
In queste ventiquattro stagioni l’Udinese è andata a fasi alterne ma ha raggiunto obiettivi storici e inimmaginabili per una squadra di provincia, sempre sotto la lungimirante guida della famiglia Pozzo. I freddi numeri rendono già l’idea del grande lavoro svolto negli ultimi cinque lustri: 8 qualificazioni alla Coppa Uefa, una Coppa Intertoto vinta, una storica qualificazione in Champions League, un terzo posto nella stagione 1997-1998, un quarto posto nella stagione 2004-2005 e un altro terzo posto nella stagione 2011-2012, oltre a due qualificazioni in Champions League sfumate nei combattuti preliminari contro Arsenal e Sporting Braga.
L’Udinese è stata una fucina di talenti in questo lungo periodo e ha venduto a peso d’oro calciatori comprati a poco in giro per il mondo, permettendosi grazie a questo circolo virtuoso una gestione sana e sostenibile. In quattro occasioni (una volta ogni sei stagioni) nelle fila dei friulani ha militato il capocannoniere del campionato: nel 1997-1998 Bierhoff, nel 1998-1999 Amoroso e Di Natale nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. In questo periodo la società ha anche rinnovato lo stadio Friuli, rendendolo un gioiellino al passo con i tempi, uno degli impianti migliori d’Italia che quest’estate verrà premiato con la finale dell’Europeo Under 21.
Nozze d’argento quindi tra la società bianconera e la Serie A, anche se gli ultimi campionati hanno visto un notevole ridimensionamento della squadra friulana che più volte ha rischiato la retrocessione, salvandosi sempre in prossimità della fine del torneo. In una Serie A che negli ultimi vent’anni ha visto scalpi illustri quali quelli del Parma, della Sampdoria, della Juventus, del Napoli e della Fiorentina, l’Udinese è diventata una realtà capace di andare anche oltre i confini nazionali, trovandosi faccia a faccia con squadre gloriose come Ajax e Barcellona. Nonostante le tante difficoltà palesate quest’anno, un applauso per la longevità in Serie A è più che meritato.