Fiorentina-Genoa sarà quasi uno spareggio salvezza e molto dipenderà anche da ciò che avverrà a San Siro tra Inter ed Empoli. Sembra difficile da credere eppure è la triste realtà per tanti tifosi viola che nel giro di qualche mese si sono ritrovati in un incubo. L’addio di Stefano Pioli sembrava aver calato in anticipo il sipario sulla stagione e sulla possibile qualificazione in Europa; l’arrivo di Vincenzo Montella invece ha fatto segnare un clamoroso crollo verso il basso, un punto in sei partite. Il campionato finisce domenica altrimenti con qualche giornata in più sarebbe stata serie B sicura con questi ritmi. A Firenze si cercano le colpe. Il nuovo allenatore non è riuscito a prendere le redini di una squadra capace fino a quel momento di avanzare solo a pareggi. Bisogna dare atto ai tifosi però di essere stati comunque vicini alla squadra nella trasferta di Parma nonostante la pesante serie negativa. Per le contestazioni forse si vuole attendere l’ultima giornata, ottenere la permanenza e poi chiedere la testa d qualcuno.
Una Fiorentina esaltata in maniera esagerata a inizio stagione. Questa squadra ha avuto a inizio campionato un buon avvio legato a una calendario casalingo favorevole e a qualche episodio fortunato. Dal punto di vista del gioco però convinceva solo la fase difensiva, solida, mentre l’attacco tentennava con un gioco poco concreto e fatto di troppi passaggi. Così appena il reparto arretrato ha iniziato a scricchiolare sono iniziati ad aumentare i problemi. Ora la squadra sembra persa, congelata e anche la fortuna non sembra più girare. Qualche giocatore, secondo alcuni, sta già con la testa altrove. Eppure un tracollo di queste proporzioni rischia di passare alla storia del calcio italiano e potrebbe segnare la parola fine sul futuro come allenatore di Vincenzo Montella.