Griezmann è il primo tassello dell’ennesimo, folle mercato
La data ufficiale d’inizio mercato resta sempre la stessa, il classico primo luglio, ma ormai l’inizio ufficioso della corsa ai migliori talenti è evidente a tutti che cominci ben prima. E così, all’improvviso e con la stagione non ancora terminata, il calciomercato dell’estate 2019 si è già acceso ieri sera con un comunicato a sorpresa: l’annuncio dell’addio di Antoine Griezmann all’Atlético Madrid. Nessuna indicazione ufficiale sul suo futuro (molto probabilmente al Barcellona), ma è bastato il commovente messaggio del francese ai suoi tifosi per far cadere il primo tassello di quello che sarà, con ogni probabilità, l’ennesimo mercato di affari folli.
Con il francese che se ne va, Simeone si ritrova a dover coprire l’enorme vuoto che lascerà “le Petit Diable”, uno dei gioielli più preziosi dei Colchoneros per tanti anni. Anche perché Barcellona e Real Madrid hanno promesso un mercato con grandi e pesanti innesti e, per non veder creare nuovamente il vuoto con le due “big” spagnole, l’Atlético qualcosa dovrà inventarsi. Se il Barcellona si ritroverà con un tridente da sogno Griezmann-Messi-Suarez oltre a due dei talenti migliori dell’Ajax da urlo di quest’anno (de Jong, già preso, e de Ligt, in arrivo), il Real Madrid risponderà prima con Hazard, la promessa rimasta nell’aria per tanti anni e ora finalmente pronta per essere realizzata, per poi continuare con una campagna acquisti diretta a rivoluzionare la squadra di Zidane dopo un’annata fallimentare. Nomi e colpi che, fino a qualche anno fa, ci si poteva sognare soltanto nei videogiochi.
Ogni acquisto creerà nuovi vuoti, che le squadre dovranno riuscire a ricoprire in qualche modo. Lo potranno fare tutti, probabilmente escluso quel Chelsea che si ritroverà con il mercato in entrata bloccato, potendosi limitare ad accogliere il già acquistato Pulisic e a confermare i riscatti dei giocatori in prestito. In questo domino, ci sono pochi dubbi sul fatto che anche le italiane ne saranno coinvolte. Lo sarà la Juventus, che si è già assicurata Ramsey e ora sta virando su Chiesa per poi continuare a sognare colpi da novanta come Rabiot, così come l’Inter, che rischia di perdere Icardi (direzione Atletico Madrid?) per ritrovarsi un interessante bottino da reinvestire.
Ci saranno le “solite” inglesi, che sul piano economico hanno dimostrato di potersi permettere affari pesanti senza far troppi sacrifici. Squadre che dovranno cambiare tanto per migliorare dopo una stagione rivedibile (Arsenal) o estremamente deludente (il Manchester United, che potrebbe vivere una vera e propria rivoluzione), altre che dovranno solo sistemare con qualche colpo pesante, ma mirato (come Manchester City, Liverpool e Tottenham). Senza dimenticare il PSG, che non potrebbe mai chiudere un mercato senza colpi rumorosi, o il Bayern Monaco, che dovrà provare a dare il via a una nuova generazione dopo gli addii anche di Ribéry e Robben dopo una stagione non così convincente.
Tutti tasselli che, in un modo o nell’altro, cadranno nel domino del mercato che fa felici tutti: giornali, televisioni, tifosi, sponsor, addetti ai lavori, agenti. E allora, con l’annuncio di Griezmann, riparte la routine della corsa alla voce del colpo più clamoroso che ci accompagnerà tutta l’estate, come sempre: in fondo, da anni sembra essere questa l’unica cura per colmare la fame incontenibile di calcio giocato anche sotto l’ombrellone.