Finale di Coppa Italia, Cagliari e Bologna. Tre partite decisive per il futuro europeo della Lazio
La classifica parla chiaro. Se il campionato finisse in questo momento la Lazio sarebbe fuori dalla zona Europa. Certo, con una finale di Coppa Italia ancora da disputare. Ma che a questo punto diventa ancor più decisiva per salvare una stagione che, altrimenti, sarebbe fallimentare. Eppure la squadra di Inzaghi aveva cullato per un po’ anche il sogno Champions, rimanendo aggrappata alle prime quattro posizioni. Almeno fino alla 29/a giornata, quando era riuscita nell’impresa di sgambettare l’Inter a San Siro e aveva agganciato il Milan, sconfitto dalla Samp.
Poi l’inesorabile calo, soprattutto interno, che ha fatto perdere terreno ai biancocelesti. Proprio nel momento peggiore, nella fase cruciale del campionato. E intanto le avversarie hanno dapprima ridotto il gap, poi sono riuscite nel sorpasso. Non solo Milan e Roma, ma anche Atalanta e Torino, due formazioni che sulla carta partivano con meno velleità della Lazio. Il primo campanello d’allarme è suonato a Ferrara (1-0, rigore di Petagna), ma la cattiva stella è proseguita la settimana successiva all’Olimpico, con il 2-2 contro il Sassuolo. Un pareggio deludente, per di più arrivato solo in pienissimo recupero grazie alla rete siglata da capitan Lulić.
Poi la Lazio ha perso con il Milan, in un vero e proprio scontro diretto, ma il vero choc è arrivato alla 33/a giornata, quando in una sfida sulla carta facile – tra le mura amiche contro il già retrocesso ChievoVerona – i biancocelesti sono incappati in una sconfitta imperdonabile. Sembrava l’occasione giusta per accorciare le distanze, ma alla fine lo svantaggio dalle avversarie è aumentato inesorabile. Così neppure il successo contro la Sampdoria ha lenito le delusione, acuita dall’ennesimo passo falso, ancora una volta all’Olimpico, contro la lanciatissima Atalanta di Gasperini.
Mercoledì c’è la finale di Coppa Italia. L’atto finale della competizione diventa un vero e proprio spartiacque. In caso di vittoria Inzaghi – oltre che mettere in bacheca un trofeo importante – salverebbe una stagione tribolata e imprevista. Ma in caso di sconfitta la Lazio sarebbe costretta a riporre ogni residua speranza di Europa nel campionato. A quel punto anche la settima classificata si qualificherebbe per la prossima Europa League e i biancocelesti dovrebbero scavalcare quanto meno il Torino, che attualmente occupa quella posizione. L’ultimo turno prevede proprio la trasferta contro i granata, ma Inzaghi e i suoi sanno benissimo che dovranno fare bene nelle due partite precedenti (contro Cagliari e Bologna) per giocarsi tutto fino alla fine.