Benvenute tra i professionisti
Si è conclusa l’ennesima stagione regolare del campionato di Serie D. Un torneo che per alcuni resta noto come Interregionale e che sulla carta rappresenta una soglia importante tra professionisti e dilettanti. Negli ultimi anni è diventato anche un ‘Purgatorio’ per quelle società provenienti da fallimenti e mancate iscrizioni: ripartire dalla D per ricostruirsi in futuro e tornare tra i grandi come accaduto di recente al Parma. Un esempio, quello dei crociati emiliani, che vorrebbero seguire ora Cesena e Bari, due storiche piazze anch’esse scese così in basso non attraverso il risultato del campo, ma con le carte e le sentenze. L’agonia per romagnoli e pugliesi è terminata e soprattutto per i secondi siamo in corsa per riportare il club pugliese a rivivere le atmosfere di una decina di anni fa.
Tanti club hanno festeggiato la promozione e tra questi c’è l’ha dovuta festeggiare due volte come nel caso dell’AZ Picerno che si è visto togliere dei punti qualche giorno dopo aver ottenuto il verdetto matematico. Niente paura però, la squadra è tornata in campo ieri e ha difeso i punti rimasti confermando il primato in classifica e permettendo ai propri tifosi di potersi finalmente rilassare dopo aver temuto il peggio fino a poche ore prima. Chi festeggia due volte e chi ancora non può farlo. Serviranno infatti due spareggi per decretare i nomi delle altre due squadre promosse in C. Uno di questi match vedrà un’altra nobile decaduta, il Modena, sfidare nuovamente la Pergolettese. Qualche settimana fa i due club si sono affrontati in un incontro molto teso, quindi c’è da aspettarsi uno spareggio caldo. L’altro incrocio sarà tra Lanusei e Avellino con spirito diverso. I sardi hanno gettato per aria un prezioso vantaggio in classifica e nelle ultime giornate si sono salvati in zona Cesarini; gli irpini invece sono stati protagonisti di una clamorosa rimonta a cui nessuno credeva più. Questo fa sì che siano loro i favoriti per la vittoria. Vanno in C anche le due lombarde Lecco e Como, grandi rivali, l’Arzignano, che qualche anno fa celebrava le vicende della propria squadra di calcio a 5, e la Pianese.