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Perugia e Civitanova per il trono della pallavolo italiana

Ververidis Vasilis / Shutterstock.com

Saranno ancora Sir Safety Perugia e Lube Civitanova a contendersi lo scettro della pallavolo maschile, come già accaduto lo scorso anno. A differenza della passata stagione però la differenza tra le due compagini è più ristretta e soprattutto si è rischiato di vedere un finale scudetto diverso da ciò che si pronosticava alla vigilia. La Lube non ha accusato il terzo posto finale in campionato e contro Trentino è riuscita a far saltare il fattore campo ribaltando la gerarchia. Per Perugia invece è stata una sofferenza con l’ombra di mancare l’appuntamento che si faceva viva al PalaBarton. In gara 5 di semifinale infatti l’ex di lusso Ivan Zaytsev e un tecnico di grande esperienza come Julio Velasco sono andati vicino al colpaccio, portandosi per ben due volte davanti. Bernardi contro il suo ex coach è riuscito alla fine ad avere la meglio tirando fuori la qualità di campioni come Atanasijevic e Leon. Modena esce a testa alta, una magra consolazione perché il mancato accesso in finale le costa anche la qualificazione in Champions League, che invece finisce nelle mani dell’Itas Trentino. Ora ci sarà poco tempo per respirare. Mercoledì 1 maggio inizia la serie scudetto all’insegna di un grande equilibrio e con una Lube intenzionata a fare il colpaccio.