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Il sogno è a due passi, o forse tre

Il sogno è sempre più vicino: la vittoria contro il Livorno allo scadere è stata probabilmente la ciliegina sulla torta del campionato del Brescia e una vera e propria mazzata sulle speranze di Lecce e Palermo. Distanti rispettivamente 3 (con una partita in più) e 4 punti, a cinque giornate dal termine del campionato la promozione diretta pare davvero essere sempre più concreta per le rondinelle, forti anche di un calendario alla portata.

La prossima gara sarà casalinga dove al Rigamonti arriverà la Salernitana, squadra gemellata e in una posizione di classifica in cui non ha più nulla da chiedere al proprio campionato. Una vittoria della capolista parrebbe essere scontata prima di arrivare allo scontro diretto in programma al Via del Mare contro il Lecce nella giornata successiva. Altri tre punti significherebbero promozione aritmetica con tre partite d’anticipo, ma se dovesse andare male Ascoli e Cremonese rappresenterebbero altri due matchpoint da non fallire.

La cavalcata bresciana parte da lontano, dall’insediamento di Corini sulla panchina al posto di Suazo all’ottava giornata. Da lì in poi vittorie su vittorie con un attacco stellare e una difesa sempre più solida. La coppia offensiva Donnarumma-Torregrossa è la più prolifica della storia del club per reti segnate in una stagione con 35 bersagli (24 il primo e 11 il secondo) e siamo sicuri che non si vorranno di certo fermare qui. Nonostante il bomber ex Empoli appaia leggermente stanco dopo aver tirato la carretta per vari mesi, il suo gemello del gol sta invece decidendo le ultime gare con gol e assist a profusione coadiuvato da un Tonali a centrocampo in stato di grazia.

La vera arma in più di questa squadra è stata però la zona Cesarini, ribattezzata zona Brescia dopo l’ennesimo successo nel finale proprio a Livorno con la zampata di Romagnoli, colui che non ti aspetti a centro area. Dalla gara interna con il Lecce vinta al 92′ grazie a una rete su sviluppi di calcio d’angolo di Gastaldello fino al tiro beffardo di Tremolada in grado di battere Brignoli a Palermo passando per i gol di Bisoli e Ndoj oltre il novantesimo contro Ascoli e Cremonese: ben 8 punti in più contando le reti nel recupero.

Nove anni dopo l’ultima volta, Brescia freme per conquistare un sogno che dopo gli ultimi campionati con salvezze acciuffate per miracolo, pareva impossibile: la Serie A è vicina, due o tre passi.