La Superlega di pallavolo maschile ha raggiunto le semifinali scudetto. Tutti i pronostici della vigilia sono stati rispettati e le quattro sorelle (Perugia, Civitanova, Trentino e Modena) si confermano tra le migliori del panorama nazionale nonostante qualcuna di loro abbia tentennato nei quarti. Ora bisogna decretare il nome delle finaliste e la Sir Safety Perugia, campione in carica e vincitrice della stagione regolare, dimostra di voler mettere subito le cose in chiara nella gara con Modena. Gli umbri hanno vinto gara 1 cancellando l’amarezza per l’eliminazione in Champions League (Anche se arrivata contro la corazzata Zenit) e soprattutto il pessimo finale con Monza, che ha fatto parlare molto. Nella gara contro i brianzoli infatti si è scatenata una bagarre al termine del match, che non si è trasformata in rissa per la bravura di chi ha saputo gestire e placare la situazione. Protagonisti in negativo Orduna e Atanasijevic, ma in generale una brutta pagina per il movimento nazionale: episodi che sui nostri parquet fortunatamente sono rari e si spera che non ci sia un seguito in futuro.
Nell’altra gara di semifinale c’è il maggior equilibrio e la qualificazione appare sempre più in bilico tra le rivali Trentino e Lube Civitanova. I loro destini si sono già incrociati nel mondiale per club, dove ebbe la meglio la formazione trentina, poi nella semifinale di Coppa Italia a Bologna e stavolta furono i marchigiani a imporsi per poi perdere in finale. L’ultimo atto si disputa nella corsa al tricolore. La Lube ha trovato subito il colpaccio vincendo sul campo degli avversari; un risultato che la lancia verso la terza finale scudetto consecutiva, ma è ancora presto per mettere la parola fine perché questa sfida sembra volerci regalare altre emozioni.