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SBK che Passione: Bautista, una laurea ad Assen

Assen, Olanda. L’università della moto. Semplicemente, senza false ipocrisie. Il circuito collocato nella provincia della Drenthe nei Paesi Bassi è senz’ombra di dubbio il più affascinante per gli appassionati delle due ruote con motore. Sia per la combinazione di rettilinei e curve secche che mette a dura prova il binomio moto-pilota, sia per l’essere esclusivamente dedicato alle moto (eccezion fatta per la gara di Champ Car nel 2007).

Nello scorso fine settimana, Assen ha ospitato la 4/a tappa del Mondiale SBK 2019. E nell’Università della moto, Alvaro Bautista ha ottenuto la laurea. Lo spagnolo, dominatore con la sua Ducati delle prime tre tappe con nove successi in nove gare, ha raggiunto quota undici su undici, stracciando ogni record precedente. Undici su undici perché il sabato – causa neve – non si è corso e quindi gara-1 è stata spostata alla domenica mattina, annullando la gara sprint. Altrimenti, con molta probabilità, sarebbero state dodici su dodici.

Due successi ottenuti alla stessa maniera dei precedenti 10. Partenza, scaramuccia iniziale con un testardo e coriaceo Jonathan Rea, fuga, vittoria. Un dominio imbarazzante. Con tanti saluti al depotenziamento di 200 giri stabilito per il motore della Panigale V4 R. Nonostante gli altri piloti e le altre scuderie stanno andando tutt’altro che piano. Rea con la Kawasaki non si arrende all’evidenza e continua a combattere, collezionando un nuovo secondo posto in gara-1 e un terzo in gara-2.

Terzo perché Rea ha dovuto cedere il passo a Micheal Van der Mark su Yamaha. L’olandese, terzo in gara-1, ha dimostrato come la YZF R1 della Casa del Diapason sia una moto decisamente competitiva e che sta regalando continuità di risultati ai suoi centauri, come confermato anche dai quattro podi di Alex Lowes, due volte quarto ad Assen.

Una continuità di risultati che sta invece mancando a Chaz Davies e Marco Melandri. L’inglese della Ducati, dopo i primi vagiti di podio ad Aragon, ad Assen è tornato poco competitivo chiudendo settimo in gara-1 e quinto in gara-2. Il ravennate con la Yamaha privata ha chiuso nuovamente fuori dai dieci, obiettivo minimo di ogni tappa del Mondiale per Macho.

L’appuntamento per il riscatto è fissato in Italia. Tra un mese, 11-12 maggio, si corre a Imola, 5/a tappa del Mondiale SBK. Salvo clamorosi risvolti, sarà ancora un Bautista-show.