Le quattro più forti
Dopo l’uscita di scena da parte di Juventus e Fiorentina, la Women’s Champions League ha perso la luce dei riflettori da parte dei media italiani ma le gare sono andate avanti e ora ci aspettano, il 21 e il 28 aprile, due semifinali cariche di fascino e tecnica per decidere chi sarà la campionessa europea per la stagione 2018-2019.
Prima di tutto c’è il Lione: la corazzata francese, campionessa in carica della manifestazione con al suo interno punte di diamante come Bronze, Henry, Marozsan, Le Sommer e Ada Hegerberg, ha superato ai quarti per il quarto anno consecutivo il Wolfsburg. Le tedesche sono state sconfitte sia all’andata fuori casa (2-1) che al ritorno in casa (4-2), cercando di opporre una minima resistenza con le reti di Fischer e Mosegaard-Harder, ma hanno dovuto soccombere alle transalpine (con in grande spolvero Le Sommer e Renard) che sono a caccia del sesto titolo, il quarto consecutivo, per abbattere il record da loro stesse stabilito lo scorso anno.
Contro le francesi ci sarà il Chelsea di Cuthbert, So-Yun e Ramona Bachmann: le inglesi hanno fatto fuori l’altra squadra transalpina, il PSG, grazie al gol in pieno recupero di Maren Mjelde che ha fissato il risultato complessivo sul 3-2. All’andata le Blues hanno avuto ragione del PSG grazie alla marcature di Blundell e Cuthbert sul finire di gara ma al ritorno le francesi sono passate in vantaggio per 2-0 a inizio ripresa con il gol di Kadidiatou Diani e l’autorete di Ann-Katrin Berger e solo il gol nel finale della centrocampista norvegese ha permesso alle inglesi di qualificarsi alle semifinali.
L’altra semifinale vedrà in campo il Barcellona: le catalane, nella gara di ritorno, con la rete dopo sette minuti di Lieke Martens hanno messo in cassaforte la qualificazione contro il Lillestrøm dopo l’ampia vittoria dell’andata maturata nel primo tempo con la doppietta di Toni Duggan e il rigore messo a segno da Mariona. Marta Torrejón, Lieke Martens e socie stanno lottando per la vittoria del proprio campionato contro l’Atletico Madrid e ora hanno a portata di tiro anche un altro obiettivo.
Per raggiungerlo, però, dovranno battere il Bayern Monaco che ha avuto ragione dello Slavia Praga: dopo il pareggio fuori casa dell’andata, con la rete delle ceche di Svitková che aveva pareggiato il conto con quella di Rolfö per le tedesche, le bavaresi hanno dilagato in casa con Mandy Islacker, l’eroina della finale 2015 per il FFC Frankfurt, che ha segnato due gol nella serata in cui il Bayern è approdato alle semifinali per la prima volta nella sua storia. Le altre marcature hanno portato la firma di Rolfö, Leupolz e Roord, mentre la Svitková ha segnato il gol della bandiera per lo Slavia.
Ora è quasi tutto pronto per la finale che verrà giocata il 18 Maggio 2019 alla Groupama Arena di Budapest. Si sfideranno le quattro più forti per decidere chi saranno le due finaliste che si contenderanno il titolo. Noi possiamo solo augurare che vinca la migliore e che sia un bello spettacolo.