La pallavolo italiana e i club nostrani sono vivi e vegeti e sanno difendersi in campo europeo e non solo. La serata di mercoledì ha regalato dei verdetti prestigiosi per il nostro movimento con una squadra maschile, la Lube Civitanova, qualificata alla finale di Champions League maschile, e una sfida tutta italiana tra Conegliano e Novara in quella femminile. Il 18 maggio nel palcoscenico di Berlino sarà un tripudio italiano con la speranza di poter gioire per una storica doppietta, come accaduto quest’anno in altre discipline (Vedi il Giro delle Fiande domenica con Bettiol e Bastianelli oppure i mondiali di biathlon con Wierer e Windisch).
Per il quarto anno di fila avremo una squadra a competere per il massimo trofeo continentale per club, una coppa che negli ultimi quattro anni ha visto il totale dominio dei russi dello Zenit Kazan. In campo femminile invece siamo certi di riportare in Italia una Coppa che manca dal successo del 2016 di Casalmaggiore e che per la 16/a volta nella storia vedrà un club italiano sul gradino più alto. A questi risultati vanno aggiunti il passato trionfo di Trentino nel mondiale per club e nella Coppa CEV, di Busto Arsizio nella Coppa CEV femminile e di Milano nella Challenge Cup femminile. Senza dimenticare il secondo posto del Volley Milano nella Challenge Cup maschile. Il movimento italiano a livello di club gode di buona salute, il campionato, grazie anche alla tenacia di voler adottare una Superlega senza retrocessioni, è sano e avvincente e molto competitivo, inoltre a livello di tecnici esportiamo nomi autorevoli. Adesso spetta alle nostre nazionali seguire l’onda e riportare in alto i colori italiani. La scorsa estate la squadra femminile ha già fatto intravedere buone cose, quindi c’è speranza in vista del torneo di qualificazione olimpica.