Primera División, 24/a giornata: Racing campione con una giornata d’anticipo
Al Racing basta un pareggio sul campo del Tigre per laurearsi per la diciottesima volta nella sua storia campione d’Argentina. Il gol di Solari al 57′ dà il via alla festa ad Avellaneda visto il contemporaneo 0-0 del Defensa y Justicia contro l’Unión. Rodríguez pareggerà poi nel recupero per il Tigre e anche la partita di Florencio Varela terminerà poi 1-1, ma il verdetto non cambia: il campionato va alla squadra di Coudet con una giornata d’anticipo rendendo di fatto inutile lo scontro diretto della settimana prossima al Cilindro contro il Defensa. Vittoria meritatissima per l’Academia, che ha condotto il campionato praticamente dall’inizio alla fine. Miglior attacco e miglior difesa per i campioni d’Argentina, sconfitti solo in due occasioni durante tutto l’arco del campionato. Il Racing mette così fine al bicampionato del Boca e lo fa con una delle medie punti più alte degli ultimi dieci anni.
Tanti gli uomini chiave della cavalcata trionfale del Racing, su tutti però è obbligatorio menzionare per prima Lisandro López, capitano e anima della squadra a trentasei anni. Il Licha però non è stato solo condottiero ma anche, e soprattutto, capocannoniere del torneo con diciassette gol in ventiquattro partite.
Tra gli altri hanno poi fatto benissimo Arias, arrivato in sordina dal campionato cileno e capace di non far rimpiangere Musso tra i pali subendo solo quindici reti in tutto il campionato e Zaracho, esploso definitivamente quest’anno in cui è diventato titolate, ha conquistato la Nazionale e ha segnato il gol del 3-1 all’Independiente. A centrocampo ottima la stagione di Díaz e Solari; in difesa Donatti, Saravia e Sigali sono stati impeccabili. Utilissimo infine anche l’acquisto di Cvitanich, decisivo con alcuni gol e assist nei momenti chiave e con la sua esperienza.
Sono tanti i momenti che rimarranno negli occhi dei tifosi dell’Academia, ma se dovessimo scegliere le vittorie più importanti che hanno portato alla conquista del titolo non avremmo dubbi: tutti i successi per 1-0 ottenuti nei momenti meno brillanti della stagione e il 3-1 sul campo dell’Independiente nel Clásico di Avellaneda che ha dato lo sprint finale a livello di energie mentali.
Solo applausi comunque per il Defensa di Beccacece, protagonista di un mostruoso campionato chiuso al secondo posto. Nessuno infatti a inizio stagione (nonostante i progressi) avrebbe pronosticato i gialloverdi tra le prime cinque, figuriamoci secondi. Il giovane allenatore dell’Halcón ha costruito una squadra con un budget ridotto ma con un cuore enorme. Basti pensare al numero di partite vinte nei minuti di recupero. Il Defensa ha saputo tenere testa a un Racing fortissimo fino a novanta minuti dal termine del campionato e l’anno prossimo giocherà per la prima volta nella sua storia la Copa Libertadores.
Tra gli altri verdetti, Boca Juniors in Copa Libertadores e River Plate ai preliminari. Atlético Tucumán e Vélez in Copa Sudamericana, ancora lotta invece per gli altri tre posti disponibili (al momento andrebbero Independiente, Unión e Lanús. Tutto rinviato agli ultimi novanta minuti per la lotta salvezza. Patronato, Tigre, Belgrano e San Martín (SJ) si contenderanno l’ultimo posto valido per rimanere in massima serie. Le altre tre retrocederanno insieme al San Martín (T). Al momento il Patronato è artefice del proprio destino: battendo l’Argentinos Juniors sarà infatti certo di salvarsi.
ALLENATORE DELL’ANNO – Eduardo Coudet (Racing). Cambiamo eccezionalmente nome alla rubrica per celebrare con i giusti onori il grande artefice del trionfo del Racing. Quattro anni e mezzo dopo aver iniziato la carriera da allenatore sulla panchina del Rosario Central, il Chacho Coudet vince il suo primo titolo da allenatore con una squadra plasmata fin dall’inizio sulla sua idea di gioco e capace di imporre il suo calcio su tutti i campi dalla prima all’ultima giornata di questa Superliga. Bella la frase con cui Coudet ha definito i suoi dopo il trionfo: “Una squadra moralmente indistruttibile”.
PRIMERA DIVISIÓN — 24/a giornata
Venerdì
Newell’s Old Boys-Huracán 3-1 16′ rig M. Rodríguez (N), 18′ Chávez (H), 33′ A. Rodríguez (N), 80′ Leal (N)
Boca Juniors-Banfield 2-0 18′ Ábila, 57′ Pavón
Sabato
San Lorenzo-Gimnasia 1-1 59′ Hurtado (G), 90’+4 Herrera (S)
Godoy Cruz-Patronato 2-1 49′ Ramis (G), 63′ Dettler (P), 76′ Merentiel (G)
Independiente-Vélez 2-1 8′ L. Fernández (V), 56′ Romero (I), 84′ Pérez (I)
Talleres-River Plate 0-2 27′, 34′ I. Fernández
Domenica
Atlético Tucumán-Aldosivi 1-0 43′ Díaz
Argentinos Juniors-Rosario Central 0-2 17′ Gil, 54′ Parot
Lanús-Belgrano 3-1 4′ Sand (L), 46′ Techera (B), 63′ Moreno (L), 90′ Acosta (L)
Defensa y Justicia-Unión 1-1 90′ Lotti (U), 90’+8 Rojas (D)
Tigre-Racing 1-1 57′ Solari (R), 90′ Rodríguez (T)
Lunedì
Estudiantes-San Martín (T) 1-1 51′ Schunke (E), 61′ G. Rodríguez (S)
Colón-San Martín (SJ) 0-0
CLASSIFICA PRIMERA DIVISIÓN ARGENTINA