Alla ripresa del Campionato dopo la sosta per le Nazionali (che all’Olanda hanno portato la netta vittoria con la Bielorussia e la bruciante sconfitta con la Germania nelle Qualificazioni ai prossimi Campionato Europei), in Eredivisie era in programma quello che a tutti gli effetti poteva essere considerato uno spareggio per il titolo: alla Johan Cruijff Arena era in calendario Ajax-PSV Eindhoven.
Con i Lancieri di ten Hag che prima della sosta erano scivolati a cinque lunghezze di distanza dalla capolista facendosi piegare 1-0 ad Alkmaar, l’incrocio di Amsterdam avrebbe permesso virtualmente al PSV Eindhoven di “festeggiare” il titolo con due risultati su tre. Consci di quanto sopra esposto i biancorossi padroni di casa sfoderano una prestazione sensazionale nella reazione alle difficoltà, portandosi a casa un 3-1 che catapultando l’Ajax a due sole lunghezze dal PSV Eindhoven ci regala un finale di Eredivisie che si prospetta come carico di emozioni.
I padroni di casa si presentano al grande appuntamento nell’assetto “da Champions”, con Tadić nel ruolo di falso nueve accompagnato in terza linea da David Neres e Ziyech; sul versante opposto tutto confermato tra le fila del PSV Eindhoven, con l’unico dubbio risolto in mezzo al campo da van Bommel con la fiducia concessa a Sadílek a discapito di Gaston Pereiro e Gutiérrez. Come lecito attendersi i Lancieri prendono di petto la contesa, o almeno ci provano: guidati da un ispirato Ziyech i ragazzi di ten Hag tengono nella propria metà campo i Boerens, anche se Zoet di parate vere è chiamato a farne poche. I ragazzi di van Bommel superano indenni la partenza sprint dei locali, ma quando sembrano cominciare a prendere le misure all’Ajax subiscono il gol dello svantaggio: è, ovviamente, Ziyech a propiziare il vantaggio dell’Ajax disegnando un traversone al veleno dall’angolo corto dell’area di Zoet che manda in tilt l’estremo difensore del PSV Eindhoven e soprattutto Schwaab, che non si capisce con il proprio portiere in uscita e insacca involontariamente la propria porta.
La prima frazione si chiude con l’Ajax in vantaggio di misura, ma con il PSV Eindhoven capace di fornire graduali segnali di risveglio; segnali che, in avvio di ripresa, diventano sempre più marcati con Lozano che lanciato in porta da un illuminante verticalizzazione di Rosario è chiuso da un prodigioso intervento di Onana. Pericolo scampato per l’Ajax, per cui però il peggio deve ancora arrivare: Mazraoui al 57′ viene espulso via-VAR per uno scriteriato intervento a gamba tesa sulla testa di Angeliño (stile de Jong-Xabi Alonso ai Mondiali del 2010) e sulla punizione che segue Onana buca l’intervento su un traversone apparentemente innocuo permettendo a de Jong di insaccare l’1-1.
Comprensibilmente storditi da un uno-due in grado di mettere al tappeto un bisonte i Lancieri vivono i minuti successivi al pari in completa balìa del PSV Eindhoven, padrone del campo e vicino al vantaggio con Viergever e Bergwijn, il peggiore in campo, che sciupa una palla-gol colossale. Lo sciupìo offensivo del PSV Eindhoven è tale da essere castigato da un vecchio adagio del gioco del football, gol mangiato gol subito: al 70′ su una ripartenza senza troppa logica David Neres viene atterrato in area da Schwaab, che completa così la sua disastrosa domenica. Dal dischetto Tadić insacca un pallone di piombo, che ridà vita a un intero ambiente che vive quasi trasfigurato l’ultimo scorcio di gara, resistendo al forcing finale del PSV Eindhoven e piazzando il 3-1 finale con Neres che diventa l’uomo copertina di giornata e delle speranze di titolo ajacidi.
Il 3-1 finale non può che far mordere letteralmente i gomiti a Marc van Bommel, per l’incredibile incapacità dei suoi ragazzi di assestare ai Lancieri il colpo del k.o. che sarebbe potuto valere una bella fetta di titolo. Nel PSV Eindhoven Angeliño e Rosario i migliori in campo, con Bergwijn invece disastroso nella propria interpretazione; volenteroso ma privo di sostegno Lozano. Nell’Ajax David Neres si guadagna il titolo di MVP della contesa per i due strappi che hanno sentenziato i Campioni in Carica, da condividere con Tadić capace di prendersi l’incombenza di trasformare il rigore che rischia di valere una stagione.
Emozioni a non finire anche al Galgenwaard, dove l’Utrecht costringe alla resa un Feyenoord capace di centrare una sola vittoria in Campionato nel mese di marzo. I Rotterdammers si fanno preferire alla banda Advocaat nella prima frazione, ma la chiudono sotto di una rete grazie alla staffilata di Emanuelson su calcio di punizione; nel secondo tempo Vermeer regala ai locali il raddoppio rinviando in malo modo un pallone che arriva sui piedi di van de Streek che fa 2-0. Il secondo gancio sveglia il Feyenoord e van Bronckhorst, che getta nella mischia Berghuis: l’ex-Watford ispira subito il 2-1 di Larsson, mentre al 75′ il tap-in di van Persie vale il pari. Sembra essere il timbro su un divertente 2-2 finale, ma sull’ultima azione della gara Bazoer trova la traversa della porta di Vermeer, sul rimpallo il più lesto ad arrivare è l’ex-Sassuolo Letschert che scrive il 3-2 finale in favore dell’Utrecht.
La zuccata di Vlaar con la quale l’AZ Alkmaar regola il Groningen, unita alla sconfitta del Feyenoord, si traduce quindi nel cambio della guardia alle spalle delle due battistrada, con i Cheesefarmers ora al terzo posto in classifica. La zona playoff è completata, oltre che dal Feyenoord e dall’Utrecht, dall’Heracles che in quattro minuti ribalta la gara a Doetinchem, mentre il Vitesse è protagonista di un 3-3 pirotecnico all’Aia con Buitink autentico mattatore della serata.
Ancora in corsa su tre fronti, l’Ajax di ten Hag è atteso a inizio maggio dalla finale di KNVB Beker contro il Willem II; squadra da prendere con le molle quella di Tilburg, anche perchè continua in maniera impetuosa il processo di inserimento di Alexander Isak. Tre le marcature della giovane punta arrivata in prestito dal Borussia Dortmund, che pur se insaccando te calci di rigore contro il Fortuna Sittard si ritagli un bello spazio in prima pagina nel recap della giornata, con i Tricolores ora a contatto con la zona playoff. Netto il 3-0 con il quale lo Zwolle schianta l’Emmen prendendo le distanze dalla zona rossa della classifica, mentre il NAC Breda ferma il Venlo guadagnando un punto proprio sull’Emmen e il De Graafschap ma è ancora in una situazione a dir poco complicata. Chiude il programma di giornata il successo al fotofinish dell’Heerenveen sull’Excelsior.
EREDIVISIE 2018/19 – 27/a giornata
sabato 30/03/2019
Willem II-Fortuna Sittard 3-2 32′ Novakovich (F), 44′ rig. Isak (W), 53′ Ňinaj (F), 58′ e 61′ Isak (W)
ADO Den Haag-Vitesse 3-3 7′ Becker (A), 21′ e 27′ Buitink (V), 31′ Immers (A), 43′ Buitink (V), 76′ Immers (A)
De Graafschap-Heracles Almelo 1-2 16′ Benschop (D), 66′ Kuwas (H), 70′ Duarte (H)
Heerenveen-Excelsior 1-0 90’+1 van Amersfoort
AZ Alkmaar-Groningen 1-0 70′ Vlaar
domenica 31/03/2019
NAC Breda-VVV Venlo 1-1 14′ Mlapa (V), 66′ Leigh (N)
Utrecht-Feyenoord 3-2 33′ Emanuelson (U), 60′ van de Streek (U), 64′ Larsson (F), 75′ van Persie (F), 90’+5 Letschert (U)
Zwolle-Emmen 3-0 3′ van Croij, 45′ e 90′ Thy
Ajax-PSV Eindhoven 3-1 21′ aut. Schwaab (P), 58′ de Jong (P), 72′ rig. Tadić (A), 90’+5 David Neres
La classifica dopo la 27/a giornata