PSV Eindhoven: l’altra faccia del calcio olandese
In questi giorni tutti parlano dell’Ajax, del suo gioco spettacolare, dell’impresa fatta contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu, dei quarti di finale raggiunti in Champions League dopo anni di assenza e dei giovani fortissimi e costosissimi (de Jong e de Ligt sono stati già acquistati dal Barcellona per una cifra complessiva di quasi 150 milioni di euro) della rosa dei Lancieri.
C’è però un’altra squadra olandese che ha dei giovani altrettanto interessanti, ma di cui si parla molto meno che dell’Ajax. Facendole un torto, visto che questa squadra è prima in Eredivisie con tre punti di vantaggio sulla formazioni di Amsterdam; oltre a essere tra l’altro campione in carica. Stiamo parlando del PSV Eindhoven, che abbiamo visto all’opera in Champions League nel girone dell’Inter.
Il nome del momento è quello di Steven Bergwijn, esterno offensivo del tridente d’attacco (gli altri titolari sono Lozano e de Jong) dotato di grande velocità ed eccellente tecnica. Nonostante gli undici gol realizzati in stagione, può migliorare molto dal punto di vista realizzativo considerando i mezzi a disposizione. È un classe 1997 ed è quasi sicura la sua partenza quest’estate per fare il grande salto. Destinazioni? Si è parlato anche di Inter, ma la sensazione è che andrà in Premier League.
Il suo posto nel tridente offensivo verrà preso da Cody Gakpo, classe 1999 che ha fatto il suo esordio da titolare proprio la scorsa settimana contro il NAC. Rapido e bravo tecnicamente, come caratteristiche ricorda moltissimo Bergwijn, motivo per cui il PSV lascerà partire quest’ultimo senza troppe ansie nel trovare il sostituto visto che ce l’ha già in casa.
Il vero fenomeno però sembra essere Mohammed Ihattaren. Stiamo infatti parlando di un giocatore nato nel 2002 e già ritenuto dal suo allenatore Van Bommel pronto per fare il titolare nella capolista. Da quando ha fatto il suo esordio a gennaio contro il Groningen infatti, Ihattaren ha conquistato sempre più minuti nel centrocampo del PSV fino all’esordio da titolare avvenuto contro l’Excelsior due giornate fa. Centrocampista offensivo dotato già di un ottimo fisico e bravo a inserirsi negli spazi. La cosa impressionante è però la fiducia nei propri mezzi tecnici, cosa che si nota immediatamente vedendo quante volte il pallone passa dai suoi piedi durante le azioni dei biancorossi di Eindhoven. Segno che, nonostante la giovanissima età, i suoi compagni e van Bommel si fidano già ciecamente di lui. L’allenatore del PSV l’aveva già avuto nel settore giovanile e l’anno prossimo ne farà molto probabilmente il perno su cui costruire il centrocampo del futuro. Tanto che sembra essere pronto un nuovo contratto fino al 2022, anche se non sarà facile tenere lontane per molto tempo le sirene di mercato che sicuramente inizieranno a suonare a breve.
Un altro centrocampista, ventiduenne e quindi già più “esperto” è Pablo Rosario. Anche lui, come tutti i giocatori che di cui vi stiamo parlando (a parte Angeliño) è un prodotto del floridissimo settore giovanile del PSV. A Eindhoven Rosario è titolare da inizio stagione e sta dimostrando di non essere solo un giocatore di quantità. A questa abbina infatti una discreta tecnica e i più attenti lo ricorderanno per aver segnato in Champions League contro l’Inter nella partita d’andata.
Molto interessanti infine sono anche i due terzini, entrambi classe 1997: l’olandese Dumfries e lo spagnolo Angeliño. Sedici gol subiti in venticinque giornate sono pochi per l’Eredivisie e il merito è anche nella capacità di questi due giocatori di far entrambe le fasi: in spinta giocano quasi come due ali portando vanti il fronte offensivo, anche in ripiegamento però si stanno dimostrando affidabili. Dumfries inoltre ultimamente sta giocando stabilmente anche nella ritrovata Olanda di Koeman.
Da sempre meno “pubblicizzato” dei rivali dell’Ajax, anche il PSV quindi può vantare uno dei vivai migliori non solo d’Olanda ma anche d’Europa. Anche le squadre italiane farebbero bene a fare un giro a Eindhoven prima del prossimo calciomercato estivo.