Il biathlon femminile regala una nuova soddisfazione ai colori italiani. A una stagione ricca di sorprese e gioie si è aggiunta infatti la medaglia d’argento conquistata ieri da Lisa Vittozzi nella prova individuale ai mondiali di Ostersund, in Svezia. Un secondo posto preziosi che arricchisce il palmares dell’atleta di Sappada, ma soprattutto cancella la negatività dell’ultimo fine settimana, dove le nostre due biatlete di punta, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, non sono riuscite a esprimersi al meglio nella sprint e nell’inseguimento iridato. Da una parte la delusione per due podi che sembravano alla nostra portata, dall’altra la paura che il vantaggio in classifica generale si andasse dissipando con il recupero della russa Kuzmina, dato che le gare dei mondiali valgono anche per la Coppa del Mondo. Quella di domenica in particolare è stata una gara da dimenticare, in condizioni climatiche al limite con un vento fortissimo e tanti, troppi bersagli sbagliate dalle azzurre.
L’argento di ieri invece ha ridato forza e coraggio e ora si tratta di un conto alla rovescia verso un traguardo importante: un’azzurra vincitrice della Coppa del Mondo di biathlon. Incredibile la crescita del movimento azzurro in questa disciplina, un buon segnale cominciato dalle prestazioni della Wierer, e proseguito con una Vittozzi grande protagonista. In campo maschile non siamo agli stessi livelli anche perché davanti c’è lo strapotere norvegese di Boe che ha preso il posto del francese Fourcade. Per le azzurre il prossimo impegno è rappresentato dalla staffetta: una prova che è stata oggetto di critiche e incognite nell’ultimo periodo. Alcune scelte dei tecnici non sono piaciute ai tifosi italiani, ma ora sta al quartetto dimostrare la loro forza e smentire il resto.