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La corsa all’Europa della Fiorentina è sempre più ostica

La Fiorentina contro la Lazio ha giocato la classica partita dai due volti. Viola in difficoltà nella prima parte di gara e salvata in parte da Terracciano, che non ha fatto rimpiangere l’assenza tra i pali del francese Lafont. Nella ripresa è accaduto ciò che in pochi si aspettavano; con l’ingresso a destra di Mirallas, vista l’infortunio di Chiesa, l’undici di Stefano Pioli ha acquistato vigore, tenacia e carattere e ha saputo mettere sotto i biancocelesti. Il gol è arrivato proprio da una geniale invenzione di Mirallas, bravissimo a sfuggire sulla sinistra e a servire per la deviazione vincente di Luis Muriel.

Ne esce un pareggio che aiuta poco nella rincorsa all’Europa. Il sogno di raggiungere l’Europa League resta ancora alla portata, ma ogni giornata che passa si alza l’asticella di difficoltà. La squadra è stanca e l’infermeria riserva in ogni partita qualche novità. L’ultima è stata proprio quella di Federico Chiesa nella gara di ieri. Il giocatore ha accusato un problema al retto femorale, ma tenuto fino a quando ha potuto, ma poi si è dovuto fermare. Emblematica la sua disperazione in panchina, il suo pianto per essere dovuto uscire di scena nel momento di maggior difficoltà della squadra, segno di grande attaccamento alla maglia. Venerdì prossimo c’è la trasferta di Cagliari. Altro impegno difficile contro un avversario che non concederà nulla. La parte conclusiva di stagione per i viola sarà sicuramente difficile e complicata, non sembra esserci quella continuità necessaria di risultati e l’umore in generale è pessimista sull’esito della stagione.