La nuova Ferrari è stata svelata e nei test precampionato i dati che sono emersi hanno lanciato il guanto di sfida alla Mercedes: quest’anno Vettel e Leclerc hanno tutte le carte in tavola per stare davanti.
Otto giorni a Barcellona hanno fatto capire che sarà ancora il duello tra la scuderia di Maranello e le frecce d’argento a tener banco per tutto il Mondiale, con il possibile inserimento della Red Bull e perché no dell’Alfa Sauber che con Räikkönen e Giovinazzi hanno per larghi tratti stupito tutti.
La Ferrari sa che deve essere quest’anno l’anno buono: dodici anni senza un titolo mondiale sono ormai un’eternità e proprio l’ultimo artefice dell’impresa nel 2007 Kimi Räikkönen ha lasciato la compagine per far posto al predestinato Charles Leclerc. Il pilota monegasco ha già fatto intravedere il suo potenziale nella passata stagione a bordo dell’Alfa Sauber e quest’anno è chiamato alla definitiva esplosione per aiutare Vettel a vincere il titolo, o perchè no, a vincerlo proprio lui.
Nei test infatti Leclerc ha fatto registrare ottimi tempi, superato soltanto nell’ultima sessione dal suo compagno per soli dieci millesimi. La velocità di punta della Ferrari è stata impressionante e come passo gara sembra per ora non esserci confronto: la Mercedes, come ammesso anche da Lewis Hamilton, è lontana. Sul giro secco le due scuderie si avvicinano con la gomma rossa, ma il gap sembra essere ancora tanto da far sperare in una doppietta Ferrari in Australia.
Doppietta che potrebbe venire guastata da qualche problema di affidabilità, vero tallone d’Achille di questa SF90: l’incidente di Vettel con il tedesco a muro a oltre 240 chilometri orari e ulteriori problemi durante le varie giornate non fanno dormire a sonni tranquilli Binotto e i suoi uomini. Il lavoro di sviluppo è ancora alle fasi embrionali e trovare il giusto bilanciamento tra potenza e costanza è la chiave per il successo finale.
I tifosi sognano già, dopo anni di delusioni: i piloti si dicono soddisfatti, la SF90 vola. Il Mondiale deve tornare rosso, come la speranza.