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Jennifer Shahade – La dura regina di Scacchi e Poker

Scrittrice, giocatrice, donna affascinante e a volte anche commentatrice: quello che sembra il ritratto di una ragazza perfetta, è rappresentato da Jennifer Shahade. Non solo per i suoi capelli rossi e il suo aspetto fisico notevole, ma soprattutto per le sue abilità che l’hanno resa celebre in due discipline particolari, maggiormente praticate dagli uomini. Jennifer è infatti una pluricampionessa di scacchi e ambasciatrice di PokerStars, oltre ad aver scritto una serie di libri sull’arte del “Chess”.

 

 

 

FESTA DELLA DONNA – Per questo, in occasione della Festa della Donna (che sarà venerdì 8 marzo), la ragazza nata il 31 dicembre del 1980 ha voluto raccontare la sua storia, nell’evento organizzato da PokerStars al London Edition, nella Capitale inglese. “Noi donne nel poker abbiamo fatto enormi passi in avanti, ci sono tornei interamente dedicati a noi, ma è importante continuare su questa strada. Sicuramente quando sono al tavolo mi diverto molto a interagire, perché giocando in ambienti prettamente maschili tutti vogliono parlare con me. Altre volte però può essere poco confortevole. I commenti sul mio look e sulla mia sessualità mi fanno sorridere, basta che non si esageri”.

 

 

 

 

SCRITTRICE – “Chess Bitch”, tradotto letteralmente “la Donnaccia degli scacchi”, è un titolo di uno dei suoi libri pensato proprio da lei. “Sottolinea una donna forte, determinata, dura e seria – continua Shahade – E’ quello che mi succede anche quando gioco a poker, perché al tavolo emerge solo una parte di me e il mio lato gioioso e solare resta fuori. Scacchi e poker sono due giochi mentali, per questo entrambi rappresentano le mie passioni. Il modo in cui si studiano le situazioni e gli avversari è molto simile, ed è la chiave per cui mi affascina molto”.

 

 

 

 

IL SEGRETO – Appassionata anche del mondo dei social, Jennifer non rinuncia ai tweet. “I Social Network sono un’ottima via di comunicazione se usati con intelligenza. La nostra comunità del poker si mantiene attiva anche tramite quelli. Io gioco da pochi anni ma questo mondo rappresenta già parte della mia famiglia” continua la due volte campionessa americana di scacchi. La ragazza di Philadelphia, nonostante abbia vinto svariati tornei di poker, non ha una “mano preferita”, ma esalta un suo stile di gioco. “Amo il bluff. Spesso gli uomini ci cascano e io ne sono felice”.

di Giuseppe Di Giovanni