Pochi sussulti in una gara tutto sommato deludente. Ci si aspettava di più da questo Lazio-Milan, la prima delle due semifinali di andata di Coppa Italia. Ma nella sostanza è stata una partita lenta, farraginosa, che ha vissuto su poche fiammate, soprattutto di marca biancoceleste. Anche la tanto attesa sfida tra i due bomber Immobile e Piątek si è risolta con un nulla di fatto. Alla fine il risultato di 0-0 è un’arma a doppio taglio, soprattutto per il Milan: alla Lazio basterà anche un pareggio con gol per qualificarsi per la finale.
QUI LAZIO – La Lazio ci ha provato sicuramente di più del Milan. Ha tentato più volte la via del gol, soprattutto dalla distanza, ma difettando sempre di precisione. Quando la mira poi era giusta, il tiro finiva debole tra le braccia di Donnarumma. Immobile si è barcamenato in attacco, senza però trovare il guizzo vincente: l’attaccante napoletano sta attraversando un momento opaco e si vede. Meglio chi stava al suo fianco, ossia Correa, che è riuscito a mettere in difficoltà la difesa del Milan in più di una occasione. Ma soprattutto, a brillare è stato Francesco Acerbi. Il difensore, ex della contesa, ha francabollato Piątek fin dal primo minuto, limitandone i movimenti e la pericolosità. Una prova di spessore, che non fa altro che rimarcare il grande salto di qualità fatto dall’ex Sassuolo durante gli ultimi anni.
QUI MILAN – Gattuso non era soddisfatto e ne aveva ben donde. Il Milan ha sofferto molto, soprattutto a centrocampo, dove finiva per essere quasi sempre in inferiorità numerica. Complice l’infortunio a Kessié, la squadra rossonera ha perso qualcosa in fase di interdizione, lasciando il lavoro di ripiegamento al solo Bakayoko, solita diga davanti alla difesa. Paquetà e Çalhanoğlu non sono due mediani e si è visto: spesso venivano saltati e costringevano i difensori a un doppio lavoro di ricucitura. Anche Suso non ha trovato gli spazi giusti, visto che ogni qualvolta entrava in possesso del pallone, subiva il pressing del proprio marcatore. Così, per Gattuso l’ancora di salvezza è stata ancora una volta la difesa: nonostante le scorribande della Lazio si facessero sempre più insistenti, Romagnoli e compagni hanno confermato il loro grande momento di forma e hanno permesso a Donnarumma di chiudere la saracinesca.
QUAL È LA FAVORITA? – Difficile dirlo, soprattutto perché si tornerà in campo tra due mesi e a quel punto della stagione le cose (e la forma delle due contendenti) potrebbero essere ben diverse. La Lazio ha mostrato più dinamismo ma ha difettato in fase realizzativa, mentre il Milan ha palesato qualche difficoltà di troppo nei passaggi e nei disimpegni. Come detto sopra lo 0-0 è un risultato a trabocchetto: può far pensare che sia il Milan il favorito, ma i rossoneri saranno costretti a vincere a San Siro per qualificarsi alla finale.