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Napoli, Chiricheș jolly di fine stagione. Ma ora comincia la vera Europa League

Senza troppi affanni e con una prestazione nemmeno particolarmente brillante, il Napoli è riuscito a difendere agevolmente la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League superando 2-0 lo Zurigo dopo il 3-1 dell’andata. Un risultato per niente sorprendente, visto che gli azzurri hanno sempre dato l’impressione di aver giocato con almeno un paio di marce in meno, pronti eventualmente ad alzare i ritmi quando necessario per ottenere il massimo con il minimo sforzo. Ma, d’altro canto, già si sapeva che gli svizzeri non sarebbero stati un avversario particolarmente insidioso e l’impressione generale è che soltanto a partire dalla prossima sfida avremo maggiori indicazioni sulle speranze di vittoria della coppa da parte degli partenopei.

La sfida di ieri sera è stata anche la buona occasione per Ancelotti per rilanciare Vlad Chiricheș, rimasto lontano dai campi per tutta la prima parte di stagione e finalmente arrivato a esordire per la prima volta con il nuovo mister in panchina. Nonostante la lunga assenza, però, il rumeno ha dimostrato di aver già recuperato una buona condizione fisica e la notizia non può che far tirare un sospiro di sollievo a tutti in casa Napoli. Con Albiol fuori fino al termine della stagione, Ancelotti aveva disperatamente bisogno un’alternativa a Koulibaly e, soprattutto, a un Maksimović risultato più in difficoltà nell’ultimo periodo nel ruolo di centrale difensivo e l’ex Tottenham potrebbe essere la risposta. Chiricheș ha tanta esperienza anche a livello internazionale e ha dimostrato in passato di poter essere una buona certezza nel reparto arretrato azzurro, permettendo così un più agevole ricambio tra campionato e coppa.

Altra buona prestazione da parte di Ounas, decisamente ispirato e autore di un gol e del bell’assist per Verdi. L’algerino ha confermato i segnali di crescita già visti in più occasioni in questa stagione, dimostrando un discreto miglioramento nel partecipare maggiormente al gioco senza innamorarsi troppo del pallone come accadeva lo scorso anno. Le doti tecniche di Ounas sono note a tutti e certe giocate non fanno altro che testimoniarle: l’ex Bordeaux sa dribblare bene, ha un ottimo piede e ora comincia a mostrare qualche movimento più interessante da attaccante vero. Al giocatore classe ’96 manca ancora soltanto un pizzico di praticità in più, quelle intuizioni da campione in grado di sbloccare gare più difficili. I messaggi arrivati ad Ancelotti sono però buoni e sicuramente si rileva una crescita più vistosa rispetto al periodo sotto Sarri.

A soddisfare decisamente di meno Ancelotti, tuttavia, sono state le prestazioni di giocatori alla ricerca del riscatto dopo le tante, troppe prestazioni opache degli ultimi tempi. Tra i vari nomi, spicca su tutti quello di Mertens, autore dell’assist per il gol di Ounas, ma mai davvero brillante e in partita. Il gol continua a mancare e il belga fatica ad accettarlo, innervosendosi sempre di più, ma l’impressione generale è che l’ex PSV stia vivendo un’evidente fase di decrescita. In parte favorita anche dalle voci di mercato, visto che Mertens è stato inserito da quasi tutte le fonti come uno dei sacrificabili del mercato estivo per lasciare spazio a nuovi, interessanti innesti come Lozano.

In generale, la prestazione poco convincente degli azzurri, a tratti evidentemente decisi a lasciar giocare lo Zurigo per poi provare a colpire al primo errore, non può soddisfare del tutto Ancelotti. Ma è probabilmente l’ultima volta che accadrà, perché dagli ottavi di finale in avanti dovrebbe cominciare la vera Europa League. Una competizione combattuta, con squadre pronte a dare tutto per la qualificazione e che questo Napoli, ormai escluso da tutti gli altri obiettivi della stagione, non può proprio permettersi di prendere sotto gamba.