L’ePrix del Messico rimarrà negli annali della Formula E per uno dei finali più clamorosi nella storia della competizione. Sul traguardo, infatti, Di Grassi supera Wehrlein, beffato dalla batteria. Ma chi sale e chi scende, dopo la gara di sabato?
Lucas Di Grassi – Il brasiliano è molto fortunato, ma è anche bravo a crederci fino alla fine. Di Grassi pazienta, e alla fine l’attesa paga – con questa vittoria, il pilota Audi riscatta un inizio di stagione in chiaroscuro e si porta in quarta posizione in classifica generale.
Pascal Wehrlein – La vittoria gli sfugge per l’esaurimento della carica della batteria, che gli porta anche una penalità di 5 secondi che lo relega al sesto posto, ma il tedesco ha dimostrato ancora una volta le sue qualità. La vittoria arriverà.
Jerome D’Ambrosio – Potevamo mettere Da Costa, secondo dopo la penalità inflitta a Wehrlein, ma premiamo D’Ambrosio – quarto – per la sua costanza. Il pilota Mahindra è ora in testa al campionato con 10 punti di vantaggio proprio sul brasiliano della Bmw.
Stoffel Vandoorne – Ormai presenza fissa della sezione “Chi scende”, il belga non riesce a togliersi di dosso la cattiva sorte che ha caratterizzato anche la sua ultima stagione in Formula 1.
Nissan – Errore importante per il team nipponico, che calcola male la carica delle batterie delle proprie vetture. Risultato: entrambi i piloti sono costretti al ritiro all’ultimo giro.
Jean-Eric Vergne – Il campione in carica colleziona il secondo 0 consecutivo, e ora il distacco dalla vetta sale a 28 punti.