Superata la settimana da incubo tra fine gennaio e l’inizio di febbraio, la Juventus torna a vincere a Sassuolo con un secco 3-0. Prestazione ancora perfettibile, soprattutto per l’approccio, ma i bianconeri sono tornati ad essere la squadra di qualità e matura, capace di gestire le energie in tutta la gara, che abbiamo conosciuto in quasi tutta la stagione. CR7 è il solito uomo in più della squadra, ma è da sottolineare una volta in più (come fatto qui) l’importanza delle geometrie di Pjanić a centrocampo. Assenza pesante nelle ultime uscite, il bosniaco è davvero uno degli insostituibili di Allegri.
In ogni caso, per l’ennesima volta in questa stagione, la minima speranza di una rimonta da parte del Napoli viene spenta nell’arco di una giornata. I partenopei si fermano ancora una volta fuori casa, stavolta nel campo “maledetto” della Fiorentina, con uno 0-0 che conferma la crisi offensiva degli azzurri lontani dal San Paolo. Tante occasioni, alcune clamorose, contro i viola, ma davanti manca la solita cattiveria che può fare la differenza. Merito anche di uno strepitoso Lafont (che per avere 19 anni appena promette veramente bene), certo, ma certe occasioni vanno finalizzate. Ancelotti continua a cambiare le pedine, ma la svolta non arriva. Intanto, giovedì comincia l’Europa League, a questo punto l’ultimo obiettivo di questa stagione.
La lotta Champions League comincia a promettere molto bene e potrebbe essere questa la corsa più affascinante di questi ultimi mesi di campionato. Milan, Atalanta e le due romane sono tutte lì, riunite con un punto di differenza. E il bello è che tutte e quattro stanno carburando bene. E occhio anche al Torino, poco più indietro, perché gli uomini di Mazzarri avrebbero tutte le potenzialità per essere una squadra almeno da Europa League.
A proposito di Milan, bella e netta la vittoria rifilata al Cagliari a San Siro. Piatek segna ancora e non sembra aver intenzione di fermarsi, ma la piacevole novità è il primo gol in rossonero di Paquetà. Il brasiliano si sta adattando con una notevole velocità al campionato italiano, Gattuso sa di avere tra le mani una gemma da far sbocciare, perché le potenzialità le ha già mostrate. Per di più, segnare in una settimana così sentita sul piano emotivo come la scorsa, con l’incendio al centro giovanile del Flamengo che ha provocato dieci morti, ha
Bene le due romane, che regolano le pratiche ChievoVerona ed Empoli senza troppi affanni. In meno di un’ora, i giallorossi rifilano tre gol ai clivensi, con Dzeko che sta ritrovando la via del gol nel momento più delicato della stagione, con anche la doppia sfida con il Porto ormai prossima. Necessario, invece, che si calmino le acque tra Kolarov e i tifosi, che hanno beccato il serbo in più di un’occasione. Lui risponde sul campo con un gran gol, ma l’impressione è che non sia finita con quell’inchino.
Nonostante le tante assenze, la Lazio vince contro l’Empoli pur senza convincere troppo. In casa dei biancocelesti è decisamente il momento di Caicedo, che stavolta si è conquistato e ha trasformato il rigore decisivo. Giocatore che sta facendo davvero la differenza in questo periodo e si conferma un eccezionale vice Immobile. Per Inzaghi, però, il problema infortuni ora rischia di creare un grosso ostacolo: tra questa settimana e la prossima c’è la doppia, difficile sfida contro il Siviglia, mentre in campionato ci sarà da giocare la trasferta contro il Genoa.
Per una volta, Atalanta più di cuore che di gioco. Contro la SPAL si mette male inizialmente, poi Gasperini e i suoi riescono in qualche modo a ribaltarla. Ma dietro risultati come questi c’è tanta maturità, un fattore che i bergamaschi sembrano aver meglio definito in questa stagione e forse potrebbe anche risultare decisivo. I nerazzurri sono sempre lì, a meno uno dal quarto posto: sognare non costa nulla.
L’Inter, intanto, ritrova il gol e la vittoria contro un buon Parma, in una trasferta tutt’altro che scontata. Giusto lanciare Lautaro Martínez in un momento positivo dei nerazzurri, in cui sembrava proprio mancare quel lampo che il “Toro” sta cominciando a garantire sempre più spesso. Ma la vera nota positiva è la buona prestazione di Nainggolan, autore anche dell’assist per il gol decisivo. Non è ancora al 100% e si vede, ma sembrerebbe aver promesso di voler cambiare, mettendosi alle spalle i tanti problemi avuti quest’anno. Si vedrà, ma un suo recupero potrebbe essere davvero la chiave per questo finale di stagione.
La lotta retrocessione, intanto, è tornata incandescente. Merito di un Bologna rinato grazie alla cura Mihajlović, che si conferma un lusso per squadre di bassa classifica, in cui sembra esaltarsi al meglio, ma anche di un Frosinone che non sta smettendo di stupire. Vincere in casa della Sampdoria è un colpo che nemmeno molte “big” possono sognarsi e i ciociari stanno rispondendo sul campo ai dubbi sollevati in maniera provocatoria da De Laurentiis. Demerito, però, anche di un Empoli in difficoltà da diverse giornate e di un’Udinese che continua a navigare a vista come accadeva prima dell’arrivo di Nicola. E occhio anche a Cagliari e SPAL, che stanno per esaurire i bonus ottenuti negli scorsi mesi, quando sembravano aver preso la giusta distanza dalla zona retrocessione, e che ora devono cominciare a guardarsi dietro con attenzione.