Riprende la Raiffeisen Super League, e riprendono gli incontri del venerdì di Fabio Celestini con la stampa sportiva. Ecco le principali dichiarazioni del tecnico romando, a presentazione della partita di domani sera (calcio d’inizio alle h. 19). Tuttavia, le intense nevicate sul Ticino delle ultime ore stanno tenendo in apprensione l’allenatore dei bianconeri. Di seguito, le sue principali dichiarazioni (FC Lugano).
“Le previsioni meteo non sono positive, anche per le prossime ore: comunque vada, le condizioni del campo non sarebbero buone, e la cosa ci preoccupa. Il tappeto verde è rovinato da questo autunno, e mi preoccupa giocare le partite casalinghe del ritorno su un terreno insidioso. Per come giochiamo, le condizioni del fondo sono importanti.”
“Sono contento per quanto fatto dalla società sul mercato, ma non sorpreso. Sadiku ha fatto una scelta intelligente secondo me: viene da un infortunio, qua non avrà problemi di adattamento, potrà giocare da subito. Lavanchy è esploso con me, ci conosciamo. Di sicuro, la situazione attuale del GCZ ci ha dato una mano per questa operazione.”
“Lui è ottimo come quinto a centrocampo. Anche se ha giocato in retroguardia, come esterno di difesa a mio parere gli manca qualcosa. Però è un cursore implacabile, corre sulla fascia per tutti i 90′, e penso sia cresciuto molto. È vodese con quel che ciò implica, ma è svizzero tedesco nell’attitudine agonistica e nello spirito.”
“Vedo bene tutti, e sono soddisfatto del lavoro fatto. Però, se alla fine questo non si tradurrà in risultati, sarà tutto inutile. L’ambiente li merita, per gli sforzi fatti dalla società, e per il sostegno dei tifosi: faremo di tutto per non deluderli. Non nascondo che sarebbe bello arrivare sino in fondo in Coppa. Da allenatore, penso che vincere qua sarebbe diverso che farlo con squadre come il Basilea, lo YB o lo Zurigo. Per ora siamo concentrati sulla partita di Thun, sperando che ce ne sia un’altra dopo, e un’altra ancora.”
“Per quanto riguarda il mercato in uscita, mi auguro, per il bene dei ragazzi, che le trattative in essere si concretizzino. Sono giovani e non si possono permettere di stare fermi sei mesi. A volte, però, questo aspetto viene poco considerato. Riguardo a Janko, si è allenato in Ticino, e i test ora sono tutti buoni. Gli manca un po’ l’intensità, come a Sadiku del resto. Punto molto sulla crescita di Macek, Kesckes e Fazliu: saranno i titolari del Lugano di domani.”