In Pulgatorio: il cattivo della settimana
Questa settimana, in Pulgatorio, ci mettiamo il presidente del Napoli De Laurentis. Il fatto che a fine gennaio la squadra sia già fuori da quasi tutto (resta un a Europa League da onorare nel miglior modo possibile, a questo punto), è indice che, forse, aveva ragione Sarri. La qualità della rosa non è in discussione: tuttavia, per correre su tre fronti, serve qualcosa in più.
Gli azzurri, martedì sera a San Siro, come nella precedente serata di campionato, hanno dimostrato di avere un organico superiore. Però, sono mancati soprattutto per errori individuali, davanti e dietro. Il periodo è sicuramente difficile: come ha affermato nel fine gara Ancelotti, manca brillantezza. E quando manca brillantezza nei titolari, servono cambi adeguati.
Ora servirà tenere la barra dritta. I partenopei hanno un grande vantaggio sulla quinta in classifica in grado di tenerli al riparo da sorprese (la qualificazione in Champions è l’obbiettivo minimo), ma dovranno ritrovarsi alla svelta. Già la sera di San Valentino, a Zurigo, serviranno attenzione e cinismo. Quella di Magnin è una squadra molto forte fisicamente, sia a centrocampo che in difesa, e con un paio di giocatori rapidi davanti. Inoltre, ci sarà voglia, da parte di tutti, di mettersi in mostra su un palcoscenico importante. In definitiva, pronostico obbligato, nell’ottica delle due partite: ma il rischio figuraccia è dietro l’angolo.