Milan-Napoli, guai a chi snobba la Coppa Italia
Dopo appena 72 ore è ancora Milan-Napoli, stavolta valida per l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Una competizione che entrambe le squadre non possono e non vogliono snobbare, andare avanti significa tenere aperta la possibilità di alzare un trofeo al cielo a fine stagione.
In casa Milan c’è più ottimismo rispetto alla fine di dicembre, quattro partite giocate nel 2019 e segnali positivi che arrivano da tutti i reparti. Solo un gol subito (in Supercoppa) e squadra ben messa in campo da Gattuso, difesa ben disposta, centrocampo combattivo e propositivo, attacco prolifico nel creare occasioni da gol. Napoli che, dal canto suo, continua la buona marcia in un calendario fitto di impegni importanti e con un turnover che dia riposo a ciascuno in rosa. Il vero problema degli azzurri è la forma fisica non ottimale dei più, soprattutto in zona offensiva.
Rispetto alla gara di sabato ci saranno dei cambiamenti, non solo in vista degli impegni di campionato di sabato e domenica (Napoli che attende la Sampdoria al San Paolo e Milan alla difficile trasferta all’Olimpico contro la Roma) ma anche in previsione di una partita che potrebbe protrarsi fino ai tempi supplementari e ai successivi rigori. Partita secca, che vince passa, chi perde è fuori. I rossoneri hanno di nuovo il vantaggio del Meazza, Gattuso ha l’obbligo di ottimizzarlo e potrebbe schierare dal primo minuto Conti e Piątek, con un occhio anche a Borini e Castillejo. Ancelotti ritrova Allan e ha l’obbligo di riproporre Ruiz, espulso sabato e squalificato in campionato. In difesa potremmo rivedere Maksimović e Ghoulam sugli esterni mentre in attacco le possibili sorprese dal primo minuto potrebbero riguardare l’impiego di Ounas e Verdi.
Milan che deve ripartire dall’ottima prestazione messa in mostra tre giorni fa, fatta di possesso e pressing immediato, contando su una forma leggermente migliore rispetto agli avversari. Napoli che deve ritrovare il miglior Insigne e puntare a far giocare qualche interprete più fresco e con più corsa, senza appesantire chi di minuti dovrà farne ancora parecchi in un febbraio fitto di impegni. Il mercato è ormai ai titoli di coda, le vicende che hanno riguardato Higuaìn da una parte e Allan dall’altra sono ormai chiuse. C’è bisogno di guardare avanti e tirare dritto fino a fine maggio con l’imperativo di regalare ai tifosi ciò che bramano, rossoneri e azzurri puntano anche alla Coppa Italia, un trofeo tutt’altro che da snobbare.