In casa Inter, la notizia di mercato delle ultime ore riguarda il futuro di Ivan Perišić. Infatti, le richieste, ancora in fase embrionale, di Atletico Madrid, Bayern Monaco e Manchester United non sono state rimandate al mittente a occhi chiusi. Solo un anno e mezzo fa, i Red Devils di Muorinho tentarono in tutti i modi di accaparrarsi il croato, ma allora l’Inter non ne voleva sentire parlare. La situazione, oggi, appare nettamente diversa e una partenza di Perišić non appare più impensabile. Ma chi è Ivan Perišić oggi?
Per raccontare del numero 44 nerazzurro, sicuramente, si deve partire dal Mondiale di calcio in Russia. Difatti, la scorsa estate, Ivan fu uno dei tre fantastici trascinatori della Croazia di Dalić, insieme a Modrić e Mandžukić. Tre gol totali, di cui uno in semifinale e uno in finale. Un apporto decisivo sotto gli occhi del calcio globale. La nuova stagione in maglia nerazzurra, finalmente con l’esperienza della Champions League, cominciava con gli auspici più prosperi.
A qualche mese e un girone di andata di distanza, però, troviamo un Perišić ridimensionato. Tante presenze, solo 3 gol, 2 assist e un andamento al di sotto delle aspettative. Davanti a questa delusione, è inevitabile che la dirigenza interista si guardi intorno, anche perché Ivan quest’anno spegnerà la trentesima candelina.
Cosa potrebbe aver inciso così negativamente sulla prima metà di stagione di Perišić? Mi permetto di analizzare alcune ipotesi. Prima fra tutte vorrei considerare che la stagione in corso è la prima in cui il 44 nerazzurro si trova con un’agguerrita concorrenza alle spalle. Nonostante Spalletti lo abbia sempre preferito ai suoi competitori, Politano, Keita e Candreva (decisamente migliore rispetto allo scorso anno) stanno superando per rendimento il croato. E se incidesse sull’umore, altre volte manifestatosi fragile, di Ivan?
Il rapporto con mister Spalletti, contrariamente, sembra essere tuttora positivo. Infatti, il tecnico di Certaldo non solo non ha mai messo in dubbio Perišić, ma ha anche sempre cercato di mantenere il 4-2-3-1 per consentirgli di esprimersi al meglio. Dalle tribune di San Siro, peraltro, sono arrivate le richieste di un cambio di schieramento per approfittare del talento di Lautaro Martínez, ma finora Spalletti non ha accolto l’invito: significherebbe sacrificare Perišić.
Diciamolo chiaramente: probabilmente Perišić non lascerà l’Inter nella sessione di mercato di gennaio. D’altronde questo significherebbe trovare subito un sostituto e sul taccuino della dirigenza ci sono i nomi di Martial, de Paul e Bergwijn, tutti e tre difficilmente acquistabili a stagione in corso. Però, con l’obiettivo di riscattare Keita – oltre 30 milioni di Euro – e un numero di alternative, l’Inter di Marotta sta indicando che, da parte sua, il viaggio con Perišić potrebbe essere giunto all’ultima stazione.