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Icardi fantasma, Perišić indisponente: col Sassuolo, un’Inter senza idee

Anno nuovo, vecchie abitudini. L’Inter stecca clamorosamente la prima uscita del 2019, e lo fa ancora una volta contro il Sassuolo, vera bestia nera dei Nerazzurri. Il rischio di entrare nella solita crisi senza fine d’inizio anno è concreto, almeno stando a quanto di negativo visto a San Siro contro Berardi e compagni.

Non si sono di certo viste le certezze a cui si affida solitamente Luciano Spalletti, ma si sono notati i vecchi fantasmi del passato. Una squadra senza idee, che crea poco e rischia tanto pur uscendo indenne dal Meazza grazie alle prodezze di Handanovič, costretto a rimediare ai tanti, tantissimi errori del centrocampo Nerazzurro. Imputato principale in tal senso è Marcelo Brozović, che per 90′ ritorna ad essere quello della prima metà della passata stagione: lento, svogliato e impreciso, tutte “qualità” che dovrebbero mancare nel cuore del centrocampo interista. Il croato è però in buona compagnia, dato che la prestazione di Vecino non è stata di certo migliore. Per l’ex Fiorentina continua il calvario iniziato nel mese di Ottobre: dopo la rete contro il Tottenham infatti, la sua presenza in campo è parsa quasi sempre ininfluente, e anche contro il Sassuolo la sua prestazione è stata nettamente insufficiente.

La mediana soffre e spera di recuperare il vero Nainggolan, anche ieri mezz’ora opaca per lui, ma anche l’attacco ha evidenti problemi. Difficile ormai trovare parole per esprimere le prestazioni di Perišić: non punta l’uomo, non tira i porta, sbaglia anche gli appoggi più semplici e non è più una novità; il suo futuro sembra ormai lontano da Milano, anche perché, francamente, in questo momento per l’Inter non è più un calciatore utile. I tifosi sembrano ormai essersi rassegnati di fronte alle prestazioni indisponenti del laterale croato, Spalletti evidentemente no, dato che ancora una volta ha preferito sostituire Politano (tra i migliori) e tenere lui in campo.

La deludente prestazione del resto della squadra, influisce inevitabilmente anche su quella di Icardi, che però ha oggettivamente delle gravi colpe personali. 16 palloni toccati e nessun tiro in porta in casa contro il Sassuolo: numeri davvero raccapriccianti per uno degli attaccanti più forti del panorama europeo, e che in quanto tale chiede alla società un ingaggio da top player. La questione rinnovo ha probabilmente destabilizzato Maurito, ma è anche vero che, come in qualsiasi lavoro del mondo, l’aumento bisogna sudarselo. L’attaccante Nerazzurro è a secco in campionato da 4 partite, e non è ancora arrivato in doppia cifra come ha già fatto la maggior parte della concorrenza nella classifica marcatori, segno che probabilmente qualcosa non va nel suo modo di giocare e in quello della squadra. Una soluzione potrebbe essere quella di inserire, finalmente, Lautaro Martínez al suo fianco dal primo minuto, a differenza di quanto fatto finora da Spalletti, che anche ieri lo ha inserito tardivamente. La trasferta con il Torino si prospetta un esame difficile da superare, e il tecnico di Certaldo potrebbe aver bisogno di togliere un croato per dar spazio alla coppia di argentini.