A Malmö ci si prepara alla stagione 2019, che avrà un grande prologo, con l’arrivo in Svezia del Chelsea, la notte di San Valentino. Gli Himmelsblått hanno quindi cominciato ieri la preparazione, con ben tre sessioni di allenamento. Uwe Rösler, tecnico dei biancocelesti, con i giornalisti di Fotbollskanalen, ha fatto un po’ di ironia: “Non penso sia stata così dura. I ragazzi stanno bene” ha infatti detto al termine dell’ultimo allenamento.
Il programma è serrato. Si lavorerà tutti i giorni feriali fino alla partenza per Marbella, in Spagna, il 30 gennaio. Il 18 gennaio ci sarà il primo test, in famiglia, contro la squadra giovanile, mentre il 25 gennaio la compagine della Scania se la vedrà con il Lyngby, squadra di Superettan. Nell’occasione, verranno disputati tre tempi di 35 minuti ciascuno, per fare ruotare tutti gli effettivi a disposizione, prima di decollare per il ritiro in Andalusia. La marcia di avvicinamento ai sedicesimi di Europa League prevede altre due amichevoli in terra iberica, contro il Krasnodar (3 febbraio) e Dinamo Kiev (8 febbraio). Un menu piuttosto ricco, quello spagnolo: 13 sessioni di allenamento all’aperto e due partite in soli 17 giorni.
Così ha commentato Uwe Rösler ai giornalisti al termine del primo giorno di preparazione (Fotbollskanalen): “Sarà difficile essere pronti con così poco tempo a disposizione, ma è stimolante dover affrontare una sfida così difficile. In fondo, tutti ci davano per spacciati contro Genk e Besiktas, e invece ci siamo qualificati. La mia motivazione è alle stelle, così come quella dei miei giocatori: tutti vorrebbero poter essere in campo. Faremo inizialmente due settimane e mezzo di lavoro atletico, come oggi; i giocatori sono tornati con una buona forma, e ciò ci ha permesso di fare gli esercizi. In Spagna, invece, lavoreremo più sulla tattica, con e senza palla: incentreremo gli sforzi sulle partite, e cercheremo di correggere il tiro.”
Il Malmö rientrerà in Svezia da Marbella il 9 febbraio, 5 giorni prima della sfida di Europa League contro il Chelsea. Le partite contro la compagine britannica sono in programma il 14 febbraio tra le mura amiche, e il 21 febbraio a Londra. Nel fine settimana tra i due incontri, gli Himmelsblått se la dovranno vedere anche con il Degerfors, in Svenska Cupen. Un grande novità riguarda il terreno di gioco: sarà un misto sintetico, sul tipo di quello di San Siro. Verrà allestito dalla stessa ditta che cura il campo d’allenamento, che si trova di fianco allo stadio, e sarà essere pronto per la partita contro il Chelsea.
La riapertura del lavoro della Prima squadra è stata, anche, l’occasione per una riunione del Consiglio d’Amministrazione. Anders Pålsson, presidente uscente, ha pubblicato i primi dati del bilancio 2018 del Malmö, e ha incontrato la stampa specializzata. Il risultati sono positivi: l’attivo di cassa del club è di circa 218 milioni di corone svedesi (oltre 21.000.000 di Euro – ndr), rispetto ai 188 milioni dell’anno precedente, con un giro d’affari prossimo ai 500 milioni di corone svedesi (quasi 49 milioni di Euro – Fonte: Fotbollskanalen).
Secondo Pålsson, due sono i motivi della crescita degli introiti (Fotbollskanalen): “Abbiamo due aumenti significativi in termini di entrate. In primo luogo, ci sono stati i ricavi dovuti all’Europa League. L’importo netto è poco più di 80 milioni di corone svedesi (poco meno di 8.000.000 di Euro – ndr). Gli incassi sono stati più elevati, ma bisogna detrarre le spese vive per le trasferte. Nel 2017, dalla partecipazione alle Coppe avevamo ricavato circa 11 milioni di Corone (poco più di 1 milione di Euro: gli svedesi erano stati clamorosamente eliminati al primo turno preliminare dai macedoni del Vardar – ndr). A queste cifre, dobbiamo aggiungere le entrate nette ottenute grazie alle cessioni dei giocatori, che hanno dato un saldo positivo che si aggira intorno ai 58 milioni di corone (oltre 5 milioni e mezzo di Euro – ndr).”.
Tuttavia, non tutte le voci sono in crescita. I ricavi rimanenti (competizioni nazionali, merchandising eccetera) sono stati più o meno gli stessi degli anni precedenti, appena sotto 70 milioni di corone svedesi (poco meno di 7 milioni di Euro – ndr), anche se il club non ha venduto i diritti sul nome allo stadio (l’accordo con Swedbank, valido 10 anni, è scaduto lo scorso anno). Un campanello d’allarme è invece il calo, in media, di 3.000 spettatori per partita. Sicuramente, hanno influito i risultati in campionato della squadra protagonista, come ricordiamo, di una primavera pessima, che ha escluso i biancocelesti, precocemente, dalla lotta per il titolo.
Una novità importante è stata poi annunciata dal CEO Niclas Carlnén, che ha confermato l’ampliamento dello stadio. Queste modifiche saranno supportate da Anders Börjedal, che verrò assunto come responsabile marketing e comunicazione. Tornando all’aspetto sportivo, Pålsson non ha avuto mezzi termini: “Vogliamo tornare a vincere il campionato, e qualificarci per la fase a gironi di una competizione europea. Abbiamo tutti i mezzi per farlo, e ci impegneremo al massimo.”