Il Lugano si allena al tepore iberico, mentre si lavora al ritorno di Sadiku
Iniziato venerdì scorso, come da programma, il ritiro invernale del Lugano in terra iberica. Raggiunta Alicante in mattinata, partendo dall’aeroporto di Malpensa, la comitiva bianconera si è trasferita in pullman a Roldan, ospite del centro sportivo dove rimarrà nove giorni.
Ticinesi subito al lavoro: nel tardo pomeriggio Celestini ha mandato i suoi in campo per il primo allenamento. Solo una piccola corsa e una serie di torelli, ma il lavoro è continuato anche nel fine settimana. Previste anche due amichevoli, contro una squadra di giocatori professionisti senza contratto affiliati all’AFE (il sindacato dei calciatori spagnoli) il 15 (inizialmente era previsto un test contro una compagine cinese) e con l’Amburgo il 18, prima del rientro in Svizzera.
Fabio Celestini ha ribadito quanto già detto dopo l’amichevole della settimana scorsa contro il Chiasso. Nell’intervista, riportata sul sito ufficiale, l’allenatore voluto sottolineare che il ritiro ha diversi obiettivi. Saranno nove giorni di lavoro che permetteranno di crescere sotto l’aspetto della tecnica individuale, della tattica e della resistenza fisica. Però, il tecnico romando si aspetta molto rispetto allo sviluppo dello spirito di gruppo. Il Mister non ha mai fatto mistero di considerare l’aspetto mentale come fondamentale, per ottenere i risultati sul campo.
Tutto fermo, per ora, sul fronte mercato. Tuttavia, la telenovela Sadiku regala ogni giorno nuove puntate. Facciamo quindi un riepilogo cronologico di quanto accaduto negli ultimi giorni. La scorsa settimana, il quotidiano Il Mattino online aveva pubblicato un’indiscrezione relativa all’ex pupillo di Tramezzani. Il portale ticinese, infatti, ricordando ai lettori che la Federazione calcistica spagnola vieta a una squadra di iscrivere e cancellare un giocatore dalla rosa due volte nella medesima stagione, ricostruiva gli ultimi movimenti dell’atleta. Cos’è infatti accaduto? Il centravanti albanese, a causa di un grave infortunio, è stato cancellato dalla lista dei giocatori in forza al Levante, nello scorso autunno. Ora, dopo la ripresa, l’attaccante è stato reinserito, anche se con scarse possibilità di poter giocare, vista la qualità della concorrenza, e il suo stato di forma.
La soluzione ideale, quindi, per un prestito fino a fine stagione all’estero, per non rischiare di favorire una diretta concorrente. Però, a causa della regola sopra citata, l’opzione non sarebbe percorribile. Diverso il caso di un’eventuale cessione a titolo definitivo: tuttavia, il valore di mercato di Sadiku, sempre secondo il Mattino online, si aggira sui 700.000 Euro. Tutto è possibile, ovviamente. Però, è indubbio che questo complica non poco le cose.
Inoltre, nel fine settimana, lo spiraglio è sembrato chiudersi ancora di più: il giocatore ha parlato con la stampa spagnola (il periodico “Panorama”) rilasciando alcune dichiarazioni, riportate sempre da Mattino online: “Stando alla tabella decisa dovrei essere a disposizione a inizio febbraio. L’essere stato così tanto lontano dal campo mi ha dato nuovi stimoli e voglia.” Secondo “Marca”, invece, l’attaccante albanese non lascerà il Levante: a quanto sembra, il club di Valencia crede ancora in lui.
Poi, pochi minuti fa, la clamorosa indiscrezione, con le dichiarazioni di Renzetti sul caso, questa volta targate Corriere del Ticino. Il Pres così ha dichiarato a Marcello Pelizzari: “Il giocatore oggi si sottoporrà alle visite mediche in Spagna, a Valencia, e lo staff medico del Lugano sarà presente per le valutazioni del caso. Se gli esami daranno esito positivo e se, nel contempo, riusciremo a operare in uscita, allora l’operazione ritorno sarà possibile”. Insomma, tutto può davvero succedere.
Mercato in uscita: Janko non è partito per la Spagna. Secondo il DS Giovanni Manna, intervistato dalla RSI, il giocatore avrebbe avuto risultati scadenti dai test fisici (viene da un infortunio), e si è così scelto di farlo restare a lavorare in Ticino. Non viene escluso, ovviamente, che possa partire in questa finestra di arrivi e partenze. Assieme a lui sono rimasti Yao, Krasniqi e Binous che, sempre secondo Manna, non dovrebbero più fare parte del progetto. Per Yao è arrivata un’offerta che il giocatore sta valutando, mentre Masciangelo ha detto di no al Monza di Berlusconi e Galliani. A conclusione dell’intervista, il DS dei ticinesi ha però ribadito che non è certo che tutti i giocatori in trasferta in Spagna vestiranno ancora la maglia bianconera alla ripresa della stagione.
In ogni caso, il mercato è ancora lungo, e parecchie cose potranno ancora accadere. Premesso questo, in più occasioni Celestini ha detto di considerare la rosa completa ed equilibrata. Non è quindi detto che, in questo periodo, ci sia solo uno sfoltimento del gruppo, considerato dal tecnico troppo numeroso.