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Fiorentina avanti in Coppa, ma il gioco latita ancora

Il 2019 della Fiorentina si apre con il successo in trasferta a Torino che sancisce la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. Un buon risultato dal punto di vista statistico, perché Torino-Fiorentina sulla carta era uno dei match più equilibrati di questi ottavi. Dal punto di vista del gioco però la partita di domenica non ha regalato grandi esaltazioni. Tanti si aspettavano una Fiorentina in versione inedita, un modulo 3-5-2 per venire incontro al nuovo acquisto Luis Muriel. Invece il tecnico Stefano Pioli ha sorpreso solo a metà, proponendo il colombiano dal primo minuto, ma mantenendo intatto il 4-3-3 con Simeone in panchina. Da notare invece l’insistenza di Veretout mezz’ala con Edimilison play; in tanti volevano il francese in un ruolo meno difensivo e le scelte tecniche ultimamente stanno andando verso quella direzione, nonostante il giocatore abbia mostra un buon adattamento davanti la difesa.

La Fiorentina passa il turno con una doppietta di Federico Chiesa, rapido sul primo gol e lesto anche nel secondo, dopo aver sfruttato uno svarione del granata Lyanco. Il peso offensivo però è ancora in deficit, soprattutto nel primo tempo quando entrambe le squadre hanno fatto veramente fatica a impensierire i rispettivi portieri avversari. Il primo giudizio di Luis Muriel in maglia viola non emoziona e oscilla tra il 5 e il 6. C’è impegno perché era la prima e c’era voglia di dimostrare; molto pressing all’inizio, ma in una partita povera di ritmo come quella di ieri era difficile riuscire a mettersi in mostra. La Fiorentina del resto è riuscita ad azzannare nel momento in cui il Torino si è esposto troppo e ha pagato care due distrazioni difensive. Adesso c’è il ritorno al Franchi contro la Sampdoria, ma prima bisognerà risolvere il caso Obiang, l’ultimo giallo di mercato gigliato.