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Lugano, l’anno che verrà

A Lugano, fervono i preparativi per il veglione di fine anno. In programma, la tradizionale festa di Piazza Riforma e un concerto di musica classica, con la partecipazione dell’Orchestra della Svizzera italiana, al LAC. Tutto fermo, invece, a Cornaredo: in queste gradevoli giornate di sole, solo qualche amatore ad allenarsi sulla pista di atletica.

Staff e giocatori del Lugano calcio sono infatti in vacanza. Persino il sito ufficiale, la scorsa settimana, si è preso qualche ora di sosta: l’appuntamento per la ripresa è fissato per il 4 gennaio in Ticino, mentre la partenza per il ritiro invernale di Murcia è prevista da Malpensa il giorno 11 gennaio. La compagine ticinese rimarrà in  Spagna sino al 19, e ha già in programma due amichevoli: il 15 contro i cinesi dello Yanbian Funde e il 18 contro l’Amburgo. Prevista, prima della partenza per la penisola iberica, un’amichevole con il Chiasso.

I colleghi di Ticinonews hanno così sentito il Team Manager dei bianconeri, Giovanni Manna, provando a chiedergli qualche anticipazione sul mercato invernale. “Sono sempre particolari i momenti nei quali non si gioca: di solito, i pensieri sono concentrati sugli avversari da affrontare” sono state le prime parole del dirigente della squadra sottocenerina. Che ha poi proseguito: “Ora serve pazienza, per capire quali potranno essere le occasioni propizie. Non dimentichiamo che il mercato invernale è normalmente povero a livello di opportunità, visto che i vari club, normalmente, si occupano di piazzare i propri esuberi.”

Bocche cucite su nomi, ovviamente: “Rapp? Sappiamo della sua situazione a Losanna. Si tratta di un elemento che ha fatto cose importanti in Super League. Tuttavia, noi in attacco abbiamo tre pedine di spessore, senza contare che Rapp, probabilmente, ha già trovato una nuova squadra in Super League (il San Gallo? ndr)”. Per quanto riguarda la giovane promessa congolese Dago Tshibamba i giochi dovrebbero già essere fatti per l’estate prossima, mentre il grande sogno resta Armando Sadiku.

“Il giocatore lo conosciamo, i tifosi lo adorano. Non nego, però, che ci siano parecchi ostacoli, di tipo economico e di opportunità, visto che viene da un infortunio molto grave. Conterà anche la volontà del giocatore. Sul resto, ci sono elementi in uscita (Yao, Amuzie, Krasniqi) per lo scarso rendimento e altri, come Abedini, che vorremmo valorizzare, visto che qua gli spazi sono limitati. Celestini, tuttavia, è convinto di avere una rosa di elevata qualità, e vuole dare delle possibilità, nel girone di ritorno, ad alcuni elementi meno utilizzati nell’andata.”

Delicata invece la situazione di Marc Janko, il cui contratto con il Lugano scadrà a giugno: “Una sua partenza anticipata andrebbe discussa in accordo con lo Sparta Praga, che si prende ancora carico in parte del suo contratto. Marc non ha fatto bene finora, e anche noi non siamo stati in grado di metterlo nelle condizioni per poter dare il meglio. Premesso questo, il suo è un mercato che potrebbe svilupparsi negli ultimi giorni della finestra invernale.” 

Insomma, un periodo importante. Celestini, infatti, non ha mai fatto mistero di puntare molto su questa finestra di preparazione per poter trasmettere alla squadra gli elementi del suo gioco. Il gruppo, come abbiamo detto più volte, è senza dubbio competitivo per mantenere la permanenza nella categoria. Tuttavia, dovrà fare i conti anche con le altre compagini, le quali non mancheranno di provare a rafforzarsi, in questa finestra di mercato.

Inoltre, i ticinesi sono ancora in corsa per la Coppa Svizzera. Vero che dovranno giocarsi l’accesso alle semifinali a Thun, sul sintetico e contro una squadra che, finora, ha fatto benissimo. Però, l’idea di giocarsi la semifinale, magari a Cornaredo, è senz’altro stimolante. Di sicuro, in queste settimane sarà fondamentale lavorare bene, creando i prodromi per una primavera all’altezza delle aspettative degli appassionati.