Eredivisie – Il recap del girone d’andata
L’ultimo giorno dell’anno ci permette, in vista di un 2019 tutto da gustare, di darci un’occhiata alle spalle e rivivere le emozioni del primo semestre di Eredivisie, con il massimo Campionato olandese fermo fino a metà gennaio per la sosta invernale.
La stagione di calcio olandese si è aperta ufficialmente 4 agosto, con lo Johann Cruyff Schaal vinto ai calci di rigore dal Feyenoord contro il PSV Eindhoven di Marc van Bommel, all’esordio sulla panchina Boerens. Esordio amaro per il neo-tecnico dei Campioni d’Olanda in carica, che si fanno preferire per lunghi tratti ai Rotterdammers di van Bronckhorst ma sono piegati ai calci di rigore dagli errori di Hendrix, Angeliño e Rosario.
Poco male per i biancorossi di Eindhoven, che archiviano in fretta l’amarezza della Supercoppa iniziando un Eredivisie che a metà del guado racconterà di numeri impressionanti: al 4-0 dell’esordio contro l’Utrecht, i ragazzi di van Bommel fanno seguire altre 15 vittorie e un solo k.o. in 17 gare di Campionato. Demoliti con risultati tennistici tutti gli avversari, o quasi, i biancorossi refertano 60 reti subendone solamente 8; la vetta del PSV Eindhoven passa per il roboante 3-0 rifilato all’Ajax di ten Hag in un pomeriggio perfetto per i Boerens, che di contro cadono solamente al de Kuip (di nuovo) cedendo 1-2 al Feyenoord. Molto verticale nello sviluppo della manovra, la capolista trova forza nell’ispirazione di Steven Bergwijn e nella ritrovata vena realizzativa di Luuk de Jong, con Lozano asso nella manica per il girone di ritorno e ancora leggermente al di sotto delle prestazioni della scorsa stagione, mentre tra le sorprese più interessanti del roster 2018/19 spiccano Pablo Rosario e la coppia di terzini Angeliño/Dumfries.
Due punti sotto i 48 del PSV Eindhoven, segue l’Ajax di ten Hag; arrivato a gennaio del 2018 per l’esonerato Kaizer, il tecnico olandese nella stagione in corso sta riuscendo a plasmare secondo le proprie volontà una rosa di eccellenza qualitativa raramente vistasi nelle ultime stagioni in casa Ajax. L’esordio in Campionato per i Lancieri, però, è un passo falso bello e buono: all’ex-Amsterdam Arena si presenta un agguerrito Heracles, che ben figura per tutta la gara mettendo in difficoltà i biancorossi, prendendosi anche il lusso di passare in vantaggio all’84’ con il bolide dalla distanza di Peterson. L’incubo di una partenza con il k.o. (come già successo nella stagione precedente, sempre contro l’Heracles) è scacciato dal gol in mischia di de Ligt, e da li i biancorossi emulano la striscia di vittorie del PSV Eindhoven, vedendo ingigantirsi giorno dopo giorno la stella di Frankie de Jong, assieme a Hachim Ziyech e Dusan Tadić uomo copertina del primo semestre dei biancorossi.
Per Boerens e Lancieri si prospetta un Campionato a parte che potrebbe essere risolto nello scontro diretto della Johan Cruyff Arena in calendario per fine marzo 2019. Al solito entusiasmante la lotta per il terzo posto, e quella per l’accesso ai playoff di fine stagione. Delude il Feyenoord, mai veramente capace di aggiungersi al tandem PSV Eindhoven-Ajax; all’esordio da incubo, con la sconfitta per 2-0 sul campo del De Graafschap, i Rotterdammers fanno seguire una serie di successi non sempre convincenti, ma in un finale di 2018 da dimenticare i biancorossi cedono 0-2 in casa al Fortuna Sittard e si fanno bloccare sul 2-2 all’Aia, scivolando a dieci punti di distanza dall’Ajax e dodici dalla testa della classifica. Al contrario, cospicuo il margine di vantaggio sulla quarta piazza per i ragazzi di van Bronckhorst: quarto è l’Utrecht di Dick Advocaat. Il Generale sale in sella a un Utrecht che di punti in classifica ne ha solo cinque dopo le prime cinque giornate, ma riesce a dare la quadra a una squadra che, guidata dal talento di Simon Gustafson, macina successi in serie pur chiudendo con un 1-3 interno piuttosto netto contro l’Ajax, e scoprendo il talentino classe ’99 di Nick Venema, giovane punta capace di refertare quattro centri in Campionato.
Troppo altalenante, e in conclusione deludente il Vitesse, che in estate si era fregiato dell’arrivo in panchina di Leonid Slutsky, uomo simbolo del CSKA Mosca capace di dominare in Russia e ben figurare a lungo in Europa. Per i gialloneri il girone di andata si chiude con un quinto posto deludente in funzione delle velleità della compagine di Arnhem di cucire gradualmente il gap con le tre grandi storiche d’Olanda; troppi i punti persi contro compagini di medio livello (in ultimo, il 2-2 sul campo del De Graafschap fanalino di coda), che si sommano alle tre sconfitte patite con Ajax in casa (0-4), così come Feyenoord (1-2) e PSV Eindhoven (0-1). Alla ricerca degli ingredienti mancanti per compiere il salto di qualità, il Vitesse è anche chiamato a fare i conti con il serio infortunio di Tim Matavž (frattura del perone) cui sta cercando di porre rimedio Oussama Darfalou, punta algerina arrivata in estate dall’ESM Algeri e in gol quattro volte in questa stagione, mentre la nota più positiva arriva da Martin Ødegaard, sempre più leader tecnico della compagine giallonera.
Solite conferme dall’AZ Alkmaar, stabilmente in zona playoff: i Cheesefarmers, forti di uno dei settori giovanili più prolifici d’Olanda, lanciano al grande pubblico nella stagione in corso il centrocampista Teun Koopmeiners (classe ’98) e il 17enne enfant-prodige Myron Boadu capace di mettere a segno già cinque reti ma purtroppo infortunatosi seriamente a una caviglia. Il giovane attaccante olandese permette a van den Brom di ovviare allo scarso rendimento di Bjørn Johnsen, mentre la nota più lieta in casa AZ è il graduale ritorno al calcio giocato di Calvin Stengs dopo il terrificante infortunio dell’agosto 2017 (rottura del legamento crociato sul campo del PSV Eindhoven) che di fatto lo ha privato di una stagione di calcio giocato.
Le conferme, purtroppo per i Frisoni, arrivano anche dal solito Heerenveen: oggi fuori dalla zona playoff i biancoblù alternano prestazioni convincenti a sconfitte disarmanti, riuscendo solamente al settimo tentativo a centrare il primo successo casalingo e, nel complesso, non dando l’impressione di poter uscire da un limbo che attualmente ne tarperebbe le ali con riferimento a eventuali velleità di playoff di fine stagione. A fare il gioco dei Frisoni potrebbe essere il trend dell’Heracles Almelo di Frank Vermuth, che per due mesi di Campionato a letteralmente entusiasmato sulle ali del tridente Peterson-Dalmau-Kuwas che avevano ricreato una sorta di “Zemanlandia” ad Almelo, salvo poi patire un brusco crollo nel rendimento certificato dall’eliminazione in coppa d’Olanda per mano del Vitesse e di un bilancio in Campionato negli ultimi tre mesi fatto di 3 vittorie, 1 pareggio e ben 6 sconfitte. La speranza, in casa bianconera, è quella di non emulare lo Zwolle della scorsa stagione quarto nella prima parte di Campionato e fuori dai playoff alla fine della stagione.
Fuori dalla zona playoff sorprendono Venlo e Fortuna Sittard, sulla carta in lotta per la salvezza e oggi più a contatto con la zona playoff che non a quella pericolante della graduatoria. Ottavo in classifica, il VVV si fa forte dei gol di Joosten e Mlapa in attesa dell’ex enfant-prodige Jay Grot; sconfitta contro quasi tutte le compagini che la precedono in classifica, la formazione di Maurice Steijn non ha praticamente mai perso contro quelle che la seguono in graduatoria (ad eccezione dello 0-1 contro l’Excelsior). Notevole anche il percorso del Fortuna Sittard neopromosso, che a valle di un girone di andata da sogno si è regalato anche lo scalpo a domicilio del Feyenoord, piegato 2-0 al De Kuip sul finire di anno solare. Dal dodicesimo posto in giù al solito movimentata anche la bagarre salvezza; ADO Den Haag e Willem II sembrano avere i mezzi per vivere una seconda parte di stagione tranquilla, così come il neo-promosso Emmen si è complessivamente ben disimpegnato nella prima parte di stagione. Dovrà invece correre nel girone di ritorno il De Graafschap fanalino di coda, che pure ha dato segnali di crescita nelle ultime gare della stagione, così come a correre con continuità dovranno cominciare Excelsior, Zwolle (che in questi giorni ha ufficializzato l’approdo di Jaap Stam in panchina), Groningen e NAC Breda.
La classifica dopo la 17/a giornata
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