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Champions ed Europa League, le avversarie delle italiane

Alle italiane, su 5 avversarie sorteggiate, è andata bene per Roma, Inter e Napoli, meno per Juventus e Lazio. Come sempre l’urna di Nyon riserva sorprese nei sorteggi per le due coppe continentali. Non è sempre detto che partire in prima fascia sia sempre un fattore di vantaggio così come nella seconda uno di svantaggio.

A dimostrazione lampante di ciò ci sono gli accoppiamenti che riguardano Juventus e Roma per i prossimi ottavi di Champions League. Bianconeri in prima fascia che se la vedranno con la peggior scelta della seconda, vale a dire l’Atletico Madrid, e la Roma in seconda fascia che incrocia la miglior scelta della prima, il Porto. Non che per i giallorossi sia un cammino agevole ma meglio i lusitani che altre superbig europee.

Atletico Madrid: al momento gli uomini di Simeone occupano il secondo posto in classifica nella Liga, a pari merito con il Siviglia e a tre lunghezze sulla capolista Barcellona. I colchoneros detengono la miglior difesa del campionato spagnolo con appena 12 reti subite in 16 partite giocate. Hanno perso solo due volte in stagione: il primo settembre contro il Celta Vigo per la Liga e il 24 ottobre al Signal Iduna Park di Dortmund contro il Borussia per la fase a gruppi della stessa Champions (tra l’altro con un roboante 4-0). Una rosa spaziale per i madrileni, falcidiati dagli infortuni finora, soprattutto in difesa. Le stelle sono senz’altro Griezmann e Koke. Senza dimenticare Saúl Ñíguez, Lemar e Diego Costa. Avversario davvero ostico da affrontare se pensiamo alle qualità difensive capaci di imbrigliare anche i migliori attaccanti in circolazione e il potenziale offensivo per colpire di rimessa. Di certo un sorteggio spinoso per gli uomini di Allegri che puntano proprio a tornare al Wanda Metropolitano per l’ambito ultimo atto della Champions 18-19. Andata il 20 febbraio a Madrid, ritorno il 12 marzo a Torino.

Porto: Mettendo a confronto la rosa della Roma con quella dei dragoni bianco blu, la sfida risulta assolutamente equilibrata, con i giallorossi addirittura favoriti. Chiaro che molto lo fa il momento, con gli uomini di Di Francesco non di certo sugli scudi per prestazioni e risultati . Ma per fortuna la Roma avrà questo appuntamento tra due mesi, c’è tutto il tempo per ricompattare il gruppo e l’ambiente. Il Porto è primo nel campionato lusitano con due lunghezze di vantaggio sullo Sporting. Gli uomini di Sérgio Conceição (una vecchia conoscenza del nostro calcio, soprattutto di sponda laziale) hanno un invidiabile bottino (ad oggi) di tredici vittorie consecutive tra Primeira Liga e Coppa portoghese e Champions League. Le stelle sono: Casillas tra i pali, Militão e Telles in difesa, Danilo Pereira ed Herrera a centrocampo e in attacco Brahimi e Marega. Andata il 12 febbraio all’Olimpico, ritorno il il 6 marzo in Portogallo.

In Europa League è andata decisamente male alla Lazio (che partiva nel gruppo delle unseeded) che pesca il Siviglia mentre per Inter e Napoli un sorteggio benevolo, almeno sulla carta, rispettivamente contro Rapid Vienna e Zurigo.

Siviglia: come l’Atletico Madrid si trova al secondo posto nella Liga. Quella dei rojiblancos è una realtà ormai consolidata non solo nel calcio iberico ma soprattutto in quello continentale. È la squadra ad aver vinto più Europa League in assoluto (5 nello stretto giro di dieci anni), di cui tre consecutive dal 2014 al 2016. La squadra gira bene sotto la guida di Pablo Machin con Sarabia, Ben Yedder e André Silva che hanno già messo a segno, in tre, ben 37 gol in stagione finora. Sono queste tre le stelle della squadra insieme all’ala sinistra Quincy Promes, olandese con origini del Suriname. La Lazio giocherà l’andata all’Olimpico il prossimo 14 febbraio e il ritorno al Ramón Sánchez Pizjuán il 20 febbraio.

Rapid Vienna: Stagione a dir poco difficile quella dei biancoverdi. Ottavi su dodici nella Tipico Bundesliga e peggior attacco in campionato. Secondo nel girone di Europa League dietro al Villarreal, eliminate a sorpresa lo Spartak Mosca e i Rangers di Glasgow. Il cammino in Europa è stato l’unico elemento positivo dei primi mesi di questa annata. Kühbauer ha preso in mano la squadra lo scorso primo ottobre sostituendo Djuricin. Ma il Rapid non è riuscito a decollare, tremenda debacle domenica scorsa nel sentito derby contro l’Austria Vienna, terminato 6-1. AlarKnasmüllner i due giocatori più pericolosi, in una rosa senza top player.  Il 14 febbraio l’andata all’Allianz Stadion, il ritorno a San Siro è previsto per il 21 dello stesso mese.

Zurigo: in Super League svizzera è quarto a ben 24 punti dalla capolista Young Boys e in piena lotta per garantirsi un posto in Europa anche per la prossima stagione. Piuttosto agevole il cammino in Europa League, secondo dietro al Bayer Leverkusen e avanti a Ludogorets e AEK Larnaca. Il tecnico è il 39enne ex terzino della nazionale elvetica Magnin. Il nigeriano Odey e il kosovaro Kololli sono gli uomini gol dello Zurigo, il giovane e talentuoso Rüegg (classe ’98) è fermo per la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio. Si giocherà l’andata il 14 febbraio al Letzigrung, una settimana dopo il ritorno al San Paolo.