Sarà una giornata, la sedicesima di Serie A, che comincerà sabato pomeriggio e si concluderà soltanto martedì sera con Bologna-Milan, un turno infinito che a questo punto del campionato diventa cruciale per ogni squadra, soprattutto in vista di un calendario fitto di appuntamenti fino alla fine dell’anno solare.
Si inizierà con un sabato bello tosto: l’Inter di Spalletti dovrà dare dimostrazione di ripresa immediata dopo la sconfitta allo Stadium di venerdì scorso e la sorprendente eliminazione in Champions, con una prestazione rivedibile, contro il PSV a San Siro. Alla Scala del calcio arriva un’Udinese alla ricerca di punti per allontanare da sé la zona retrocessione, al momento distante appena due punti. Un impegno sulla carta agevole per i nerazzurri ma solo in ipotesi, sul campo sarà una vittoria da conquistare con tutte le capacità tecniche a disposizione, e non solo quelle.
Alle 20:30 torna il derby della Mole, il Torino lo giocherà in casa e contro questa super Juventus, imbattibile in campionato. Lo spirito Toro sarà più forte che mai, in proporzione alla forza dell’avversario e con una sesta posizione in classifica da mantenere a tutti i costi visto il fiato sul collo delle immediate inseguitrici. Gli uomini di Allegri vogliono continuare a essere la schiacciasassi della Serie A e una vittoria nel derby metterebbe un altro tassello verso la conquista in scioltezza del titolo di “campione d’inverno”. Una partita che regalerà tante emozioni e molto agonismo, ci auguriamo nessuna polemica o strascico.
Il lunch match della domenica è dedicato alla lotta salvezza, al Mazza la SPAL ospita il Chievo. Due squadre che hanno un disperato bisogno di vittoria: ai ferraresi manca dal 20 di ottobre (in casa addirittura da 17 di settembre) mentre per i clivensi manca addirittura dalla scorsa stagione (era il 20 maggio, contro il Benevento). Se gli uomini di Semplici appaiono in lieve calo, quelli di Di Carlo sembrano stiano uscendo pian piano dalla confusione di inizio anno, un pareggio servirebbe poco a entrambe.
Altro derby di giornata, alle 15, tra Fiorentina ed Empoli. Viola contestati a Reggio Emilia nell’ultimo turno, soprattutto il presidente Della Valle, mentre gli azzurri arrivano da un’importante vittoria interna contro il Bologna, diretta concorrente alla lotta salvezza. Al Franchi non ci si giocano solo i tre punti ma anche un’aspra rivalità tra le due piazze. Anche questa sarà una gara dal forte carico agonistico. Le altre due partite del primo pomeriggio domenicale saranno quelle dello Stirpe tra Frosinone e Sassuolo e quella di Marassi tra Sampdoria-Parma.
Il primo posticipo della domenica sarà quello della Sardegna Arena, il Cagliari pieno di assenze tra infortunati e squalificati attende il Napoli di Ancelotti, fresco di delusione dalla trasferta di Anfield. Una sfida impari a guardarla così ma si sa che i rossoblu, soprattutto in casa, vendono cara la pelle e per gli azzurri potrebbe essere una serata difficile. Alle 20:30 la Roma ospita il Genoa, due squadre che non si possono definire “in salute”. Giallorossi contestati e apparsi in confusione in questo inizio di stagione, rossoblu che dopo il pari interno contro la SPAL avranno il primo vero banco di prova sotto la gestione Prandelli (dal momento che nello scorso turno hanno giocato quasi l’intera partita in inferiorità numerica).
Il posticipo del lunedì vedrà di fronte le due migliori rivelazioni dello scorso campionato, sarà una partita da non perdere non solo per i tifosi ma soprattutto per gli appassionati imparziali. Ci si giocano punti importanti per la zona Champions e quella Europa League. Atalanta finora altalenante ma sempre pericolosa, Lazio che dopo quattro pareggi consecutivi vuole ritrovare i tre punti su un campo molto difficile. Il programma si chiude martedì sera con Bologna-Milan, Filippo Inzaghi si gioca la panchina proprio contro la squadra che ha trascinato verso la conquista della sua ultima Champions League, una gara che di certo sta attendendo dall’inizio dell’anno. Gattuso intanto sarà alla finestra nel weekend per capire le dirette contendenti a un posto in Champions come se la saranno cavata. Mentre per i rossoneri la vittoria è l’unico risultato possibile per continuare la propria marcia quantomeno al quarto posto in classifica, per i rossoblu anche un pari non sarebbe da buttare e salvare così “capra e cavoli”.