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Il Real Madrid e una stagione ancora indecifrabile

Il recente arrivo di Santiago Solari sulla panchina del Real Madrid ha parzialmente reindirizzato la stagione dei Galacticos, che ancora non sono visti fra i favoriti per la conquista della Liga e, soprattutto, della Champions League. In Europa, dopo anni di dominio, il Real pare avere abbandonato il ruolo di favorito assoluto, scivolando dietro a Juventus, Barcellona e, probabilmente, Manchester City. Ma possiamo pensare che il Real Madrid sia fuori dai giochi?

La partenza di Cristiano Ronaldo e la vicenda fra Lopetegui e la Federazione spagnola hanno segnato l’estate del Real Madrid. Sul mercato, inoltre, Florentino Pérez  non è intervenuto come i tifosi si sarebbero aspettati. Gli acquisti di Courtois, Odriozola, Mariano Díaz e Vinícius Júnior, classe 2000 costato circa 60 milioni, non sono stati considerati sufficienti dal Bernabeu.

Gestire un ambiente che ha vinto quattro delle ultime cinque Champions League non è sicuramente semplice. La cessione di Ronaldo e l’arrivo del nuovo tecnico hanno significato il tentativo di apertura di un nuovo ciclo, in cui al centro ci fossero ancora Ramos, Marcelo, il trio di centrocampo Modrić-Casemiro-Kroos e il duo Bale-Benzema. Attorno a questa ossatura, poi, avrebbero dovuto girare gli altri: dai più esperti Carvajal, Varane, Isco, Vázquez ai più giovani Asensio, Vinícius, Mariano, Vallejo, Odriozola. Tutto sotto la bacchetta d’orchestra di Lopetegui.

La prima parte di stagione, però, si è rivelata disastrosa e la pazienza di Florentino si è esaurita dopo la sconfitta contro il Barcellona. Così, l’esperienza di Lopetegui si è conclusa e la gestione della squadra è stata affidata a Santiago Solari. La situazione odierna rimanda a quanto accaduto tre annate fa, quando Florentino affidò la squadra a Benítez, che, fra le pressioni dei tifosi, fu sostituito da Zidane a stagione in corso. I più davano i Galacticos allo sbando. Risultato finale? Vittoria della Champions League.

Oggi, il Real Madrid ai molti appare ancora in confusione, ma siamo sicuri che resterà in questo stato? Guardando alle classifiche, i Blancos si sono qualificati da primi nel girone in Champions (e quindi, probabilmente, affronteranno una squadra di seconda fascia agli ottavi) e in campionato sono a sole 5 distanze dalla capolista Barcellona. Tutto già chiuso? Non parrebbe proprio. Ovviamente, però, per puntare a un trofeo, il Real Madrid deve dare una svolta decisiva e costante di risultati. Nel frattempo, non diamoli per spacciati.