Dopo aver perso tre finali consecutive, finalmente il Rosario Central ce l’ha fatta a conquistare la Copa Argentina. Nel 2015 la sconfitta contro il Boca Juniors, poi nelle due edizioni successive la corsa fermata sempre dal River Plate a novanta minuti dalla gloria.
La quarta volta però è stata quella buona, con la squadra di Bauza che a Mendoza ha sconfitto il Gimnasia ai calci di rigore. I tempi regolamentari erano infatti finiti 1-1, con Faravelli che al 52′ aveva pareggiato il gol del vantaggio gialloblù segnato da Zampedri al 19′. Dal dischetto a condannare la formazione di La Plata sono stati gli errori iniziali di Silva e Guanini, mentre tutti e quattro i giocatori del Central presentatisi al tiro sono stati impeccabili: Ortigoza, Rubén, Parot e Caruzzo.
Il Canalla torna così a vincere un titolo ventitrè anni dopo l’ultima volta e dopo esserci andato veramente vicino in molteplici occasioni tra campionato e coppa. Si può dire quindi che il popolo gialloblù di Rosario si meritasse una gioia. E d è arrivata proprio nel cammino più complicato. In questa edizione infatti i rosarini hanno vinto quattro partite su cinque ai calci di rigore contro Talleres, Almagro, Temperley e Gimnasia (unica eccezione il Clásico vinto 2-1 sul Newell’s Old Boys).
Questa Copa Argentina è anche una rivincita per Bauza, che era caduto nell’oblio dopo la pessima esperienza coma Commissario Tecnico dell’Argentina. Nel 2019 il Central tornerà anche a giocare i gironi di Copa Libertadores grazie a questo successo.
Amarezza invece in casa Gimnasia, col Lobo che, come gli avversari, aspettava da tantissimi anni di vincere un trofeo. Appuntamento rinviato, anche se bisogna fare i complimenti alla squadra di Troglio. Il Gimnasia ha infatti eliminato tra le altre Boca Juniors e River Plate per raggiungere la finale.
Rosario Central-Gimnasia 4-1 dcr (1-1: 19′ Zampedri (C), 52′ Faravelli (G))