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In Formula 1, ora, la griglia è al completo

A tre mesi dall’inizio della nuova stagione e a una settimana dai test con le nuove gomme per il 2019, in Formula 1 tutte le caselle son state occupate. Spicca l’assenza di Fernando Alonso, che ha dato il proprio addio alla categoria, e lo scambio Raikkonen-Leclerc tra Ferrari e Sauber. Andiamo a scoprire insieme come si schiereranno i 10 team il prossimo anno.

Mercedes
Lewis Hamilton-Valtteri Bottas
Altra chance per Valtteri Bottas: il finlandese entra nell’ultimo anno di contratto, e sa che in caso di altri passi falsi c’è Ocon pronto a sostituirlo. Sulla carta, le Frecce d’Argento rimangono la scuderia favorita – e Hamilton rimane l’uomo da battere.

Ferrari
Sebastian Vettel-Charles Leclerc
Un cambio di rotta repentino, quello attuato dalla Ferrari, che decide di dare a Leclerc la possibilità di mettersi in mostra in un top team. Saluta la Rossa Kimi Raikkonen, che torna alla Sauber 18 anni dopo il suo debutto in Formula 1. Rimane invece Vettel, che dovrà rialzare la testa dopo una seconda metà di 2018 da insufficienza in pagella.

Red Bull
Max Verstappen-Pierre Gasly
Anche in Red Bull, come in Ferrari, si chiude un’era: Daniel Ricciardo ha salutato il team per accasarsi in Renault, dopo gli screzi con Helmut Marko, e per sostituirlo i vertici del team anglo-austriaco hanno deciso di promuovere Pierre Gasly, autore di una buona stagione alla guida della Toro Rosso. Sarà interessante vedere come il francese riuscirà a convivere con Verstappen.

Renault
Nico Hulkenberg-Daniel Ricciardo
Beh, se Renault voleva dare un segnale, l’obiettivo è stato sicuramente raggiunto. La coppia Hulkenberg-Ricciardo è tra le più interessanti del campionato, e il team francese punta a consolidare il proprio ruolo di “migliore delle altre”, magari provando a mettere sotto pressione i 3 top team.

Racing Point
Sergio Perez-Lance Stroll
Tecnicamente, la Force India non esiste più da quando Lawrence Stroll ha rilevato la scuderia fondata da Vijay Mallya. Il team, quindi, correrà molto probabilmente con il nome Racing Point: confermato Sergio Perez, mentre Esteban Ocon è diventato terzo pilota Mercedes. Al posto del francese, è stato ufficializzato l’arrivo di Lance Stroll, aiutato dal supporto del padre.

Haas
Kevin Magnussen-Romain Grosjean
A inizio 2018, erano moltissimi i dubbi sulla conferma di Grosjean. Il francese, però, è riuscito a ribaltare un inizio stagione da incubo e a ottenere la conferma per il 2019. Rimane anche Magnussen, protagonista della sua migliore stagione in Formula 1.

McLaren
Carlos Sainz-Lando Norris
Cambiamenti radicali in McLaren: Alonso ha lasciato la Formula 1, mentre Vandoorne non è stato confermato ed è approdato in Formula E. Al loro posto, arrivano a Woking Carlos Sainz, appiedato dalla Renault, e Lando Norris, giovane inglese dalle sicure potenzialità.

Toro Rosso
Daniil Kvyat-Alexander Albon
Che dire, in Toro Rosso son riusciti a sorprendere gli addetti ai lavori due volte: se il ritorno di Kvyat alla guida della monoposto di Faenza era inaspettato, lo stesso si può dire dell’arrivo di Albon dalla Formula 2. Tante incognite, ma sarà interessante vedere come si comporteranno i due piloti. Anche se, probabilmente, Hartley avrebbe meritato un’altra chance.

Alfa Romeo-Sauber
Kimi Raikkonen-Antonio Giovinazzi
L’ultimo campione del Mondo in Ferrari e il primo italiano dopo Jarno Trulli: unite questi due a una monoposto che ha compiuto progressi incredibili rispetto al 2015-2017, e le prospettive risultano davvero interessanti. Raikkonen ha già sfoggiato diversi sorrisi nel box Sauber, un evento al quale non siamo troppo abituati. Grandi ambizioni (l’obiettivo dichiarato è quello di avvicinarsi alla Renault) e una coppia di piloti ben assortita: la Sauber sarà da tenere d’occhio.

Williams
Robert Kubica-George Russell
Il campione di Formula 2 e un gran pilota accompagnato, durante la sua carriera, dalla sfortuna. In Williams finalmente hanno capito che serviva una scossa, e dopo un’annata nera il team britannico schiererà una coppia di piloti di tutto rispetto. Servirà anche una monoposto all’altezza, ma sarà difficile fare peggio di quanto fatto quest’anno.