A volte, quando due squadre si spartiscono i punti in palio, è difficile capire chi ne ha tratto maggiore giovamento. Soprattutto quando la posta è altissima, come nel caso dello scontro diretto per la salvezza SPAL-Empoli. Solitamente si pensa che sia la squadra ospite a uscire dal campo col bicchiere mezzo pieno. Ecco, stavolta l’impressione è diversa. I ferraresi, pur giocando tra le mura amiche, possono essere tutto sommato soddisfatti per l’epilogo della gara, soprattutto per come si era messa. I toscani, invece, lasciano il Paolo Mazza con il rammarico di non essere riusciti a chiudere la gara prima del gol del definitivo 2-2 realizzato da Kurtić.
L’espulsione di Cionek, sul risultato di 1-2, poteva tagliare definitivamente le gambe alla SPAL. L’Empoli stava giocando bene e il rosso comminato al difensore polacco di origini brasiliane sembrava la pietra tombale del match. Invece gli uomini di Semplici non si sono abbattuti e hanno raggiunto il pareggio proprio nel momento più difficile, quando l’Empoli premeva alla ricerca del terzo gol. Sospinti da un pubblico che a fine primo tempo chiedeva di tirare fuori gli attributi ma che durante la gara ha incitato sempre i suoi beniamini.
Come dicevamo, per l’Empoli invece il bicchiere è mezzo vuoto. Nonostante una gara di spessore, soprattutto a centrocampo, gli azzurri non sono riusciti ad approfittare delle oggettive difficoltà dell’avversario. Hanno sbagliato molto sotto porta e sono stati puniti da due colpi di testa che hanno sorpresa la difesa praticamente schierata, anche se sono avvenuti in due modalità completamente diverse.
Alla fine dei conti, comunque, la classifica si smuove per entrambe le squadre. La SPAL torna a fare punti dopo quattro sconfitte consecutive, anche se il ruolino casalingo rimane deficitario (l’ultima vittoria in casa risale al 16 settembre, contro l’Atalanta). L’Empoli piazza il terzo risultato utile consecutivo sotto la gestione Iachini dopo i successi contro Udinese e Atalanta. Per queste due squadre, come quelle che lottano per non retrocedere, ogni giornata sarà una battaglia. E Semplici e Iachini si stanno già armando per vincere la guerra.