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Lautaro e Keita all’altezza di Icardi. L’argentino si riposa, l’Inter è pronta per l’esame Tottenham

Bisognava riscattarsi in fretta dopo la figuraccia di Bergamo, e così in effetti è andata. L’Inter non stecca a San Siro contro un modesto Frosinone, regalando tre reti e tanto spettacolo ai tifosi accorsi ancora una volta in massa al Meazza. Una partita mai in discussione e giocata con tante seconde linee, con il turnover che ha permesso di lasciare a riposo gente imprescindibile come Icardi e Perišić.

Titolari o meno, il risultato comunque non cambia. La sostanziale differenza tra l’Inter di quest’anno e quelle delle ultime 6-7 stagioni, è proprio la lunghezza della rosa. A lungo andare si nota infatti il gran lavoro svolto dalla società nell’ultima sessione di mercato, che ha portato a disposizione di Spalletti diverse pedine importanti. Acquisti mirati, portati ad Appiano per far i titolari, come De Vrji e Nainggolan, oppure per dare al tecnico la possibilità di cambiare senza perdere qualità. In tal senso, gli arrivi di Keita e di Lautaro Martínez rappresentano un’assoluta novità. Da anni, ad esempio, i Nerazzurri cercano senza successo un vice Icardi, in grado di far riposare il capitano nel corso della stagione. L’argentino con la maglia numero 10 sulle spalle, sembra davvero un lusso come alternativa, ma in attesa di poterlo finalmente ammirare come partner d’attacco di MI9, per il momento deve occuparsi di non far sentire la sua mancanza quando assente. La lotta e l’aggressività su ogni pallone, fanno sicuramente parte della ricetta giusta, e adesso che anche la mira inizia ad aggiustarsi, si intravede l’ombra di un futuro bomber completo. Il secondo gol di testa della sua stagione ne è la prova, così come la doppietta di Keita che conferma le sue straordinarie doti tecniche. A differenza di Lautaro, il senegalese aveva fin qui deluso tutte le aspettative, con una serie di prestazioni inconsistenti che lo avevano reso il fratello scarso dell’attaccante visto con la maglia della Lazio. Le due reti e l’assist contro il Frosinone, sembrano finalmente rappresentare la luce in fondo al tunnel, in un momento in cui la sua presenza potrebbe risultare indispensabile, dato il periodo di forma non esaltante di Perišić.

Spalletti può dunque sorridere, perché inizia a intravedere anche una seconda squadra all’altezza della prima. Contro il Tottenham però, saranno accantonati gli esperimenti e in campo andrà la formazione ormai collaudata. Tornerà Brozović, nonostante l’ottima prova di Borja Valero, e ci sarà dal primo minuto anche Mauro Icardi, per tentare di raggiungere con un turno d’anticipo quegli ottavi di finale di Champions che mancano ormai da quasi 7 anni.