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Viaggio in Bundesliga: una giovane promessa per ogni squadra

Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni dei giovani talenti che si “nascondono” tra le diciotto squadre della Bundesliga. Alcuni li conoscerete già, visto che hanno già esordito in prima squadra o addirittura ne sono già tra i protagonisti, altri invece non sono ancora “famosi” visto che hanno perlopiù giocato con le squadre giovanili. Per ogni squadra abbiamo scelto un giocatore nato dal 1996 in poi che secondo noi è e/o potrebbe diventare protagonista in Germania in futuro.

Augsburg: Simon Asta (2001)

Partiamo subito dal secondo più giovane dei diciotto giocatori analizzati. Terzino destro moderno, Asta sta giocando benissimo nell’Under 19 dell’Augsburg, con i bavaresi che occupano un sorprendente secondo posto in Bundesliga. Inoltra ha giocato in tutte le giovanili della Germania. Manuel Baum starà sicuramente pensando di dare presto a questo diciassettenne l’occasione di esordire in prima squadra, anche se saprà aspettare il momento giusto per non bruciare le tappe visto che stiamo parlando di un classe 2001.

Bayer Leverkusen: Leon Bailey (1997)

Già protagonista in Belgio col Genk, Bailey ha fatto vedere tutto il suo talento la scorsa stagione con nove gol (alcuni dei quali straordinari) e sei assist nel Bayer Leverkusen. Ala giamaicana velocissima, il suo ruolo preferito è l’esterno nel tridente d’attacco. Come tutto il Leverkusen, non sta vivendo un buon inizio di stagione, ma sulle sue qualità non si discute.

Bayern Monaco: Christian Früchtl (2000)

I dirigenti del Bayern Monaco hanno già annunciato che la prossima estate ci sarà un profondo rinnovamento della rosa con investimenti per duecento milioni di euro. In porta però la situazione potrebbe non cambiare. Quando Manuerl Neuer si ritirerà infatti, i bavaresi potrebbero decidere di affidarsi a Christian Früchtl. Il diciottenne nato e cresciuto in Baviera ha già vinto la Bundesliga Under 17 l’anno scorso e ricorda Newuer per agilità e coordinazione. Con ancora un paio d’anni di apprendistato, poi potrebbe essere pronto per fare il grande salto in prima squadra.

Borussia Dortmund: Jadon Sancho (2000)

In questo caso avevamo l’imbarazzo della scelta. Anche Pulisic, Zagadou e Hakimi sarebebro stati meritevoli di questo posto infatti. Soprattutto il difensore centrale Zagadou, francese del 1999, sta impressionando al centro della difesa in cui si è preso il posto da titolare giocando praticamente tutte le partite finora. La copertina però va al classe 2000 inglese, protagonista di un avvio di stagione mostruoso coi gialloneri fatto di velocità, gol (cinque) e assist (sette). Ha già esordito con la maglia dell’Inghilterra e sembra non volersi fermare più. Vedendolo giocare nell’uno contro uno è impossibile non innamorarsene, per approfondire l’argomento vi rimandiamo al nostro articolo di qualche giorno fa in cui abbiamo parlato di lui e di Nelson.

Borussia Mönchengladbach: Mickaël Cuisance (1999)

Quando nell’estate del 2017 questo giovane centrocampista arrivò al Borussia Park dalla squadra Under 19 del Nancy, quasi nessuno si sarebbe aspettato che si ambientasse così velocemente in Germania. Invece Cuisance a diciannove anni ha già “collezionato” ventiquattro presenze in Bundesliga, di cui tre questa stagione, conquistandosi anche l’affetto dei tifosi. Ottima la visione di gioco, ora è fermo ai box per un infortunio al piede ma è pronto a rientrare.

Eintracht Francoforte: Evan N’Dicka (1999)

Ancora un francese, questa volta proveniente dal sempre florido vivaio dell’Auxerre. Clamoroso il suo impatto sul’Eintracht Francoforte: Hütter si è subito fidato di lui e non gli ha praticamente fatto saltare un minuto tra Bundesliga ed Europa League. Non male per un difensore centrale di appena diciannove anni. Grandi doti fisiche (192 cm) e ottimo tempismo. Inoltre già una notevole capacità di guidare il reparto insieme ai più esperti Hasebe e Abraham.

Fortuna Düsseldorf: Davor Lovren (1998)

Il fratello minore di Dejan, difensore del Liverpool e della Croazia, è arrivato a Düsseldorf in prestito dalla Dinamo Zagabria nel 2017 aiutando il Fortuna a ottenere la promozione. Quest’estate è arrival il riscatto, ma gli infortuni hanno limitato il minutaggio dell’ala croata. Attendiamo di rivederlo in campo per valutarlo meglio. Il nome “caldo” dei biancorossi in questo momento è Dodi Lukabakio, attaccante belga classe 1997. Sta facendo benissimo, ma non poteva entrare in questa rubrica essendo in prestito dal Watford.

Friburgo: Constantin Frommann (1998)

Dieci partite senza subire gol su ventiquattro giocate in Regionalliga la scorsa stagione con la seconda squadra del Friburgo. Questo è “bastato” per convincere Streich ad aggregato quest’anno alla prima squadra. Non ha ancora avuto modo di esordire in Bundesliga, ma il ventenne ha già difeso i pali della Germania Under 20.

Hannover: Linton Maina (1999)

Maina aveva appena diciassette anni quando è stato promosso nell’Under 19 dell’Hannover. Da quel momento è stata una continua crescita per il centrocampista, autore di undici reti e sei assist in quarantacinque presenza. A marzo 2018 è così arrivato il meritato esordio in prima squadra. Maina ora è un titolare dell’Hannover, ha giocato già cinque partite e contro il Wolfsburg il 9 novembre a diciannove anni ha segnato il suo primo gol in Bundesliga. Padre keniota e madre tedesca per lui, ennesimo simbolo della nuova Germania multietnica. Molto agile, ha un’accelerazione bruciante e può giocare su entrambe le fasce.

Hertha Berlino: Arne Maier (1999)

Maier potrebbe essere il prossimo Talento con la T maiuscola per la Germania. Stiamo infatti parlando di un mediano diciannovenne che da quando ha fatto il suo esordio in prima squadra alla fine della scorsa stagione non ha più saltato un minuto. Dardai si fida ciecamente di lui, che ha salutato l?under 19 vincendo il titolo e segnando il gol decisivo in finale. Ottimi tempi di gioco e di trovarsi coi compagni, uniti a un gran controllo di palla e una buona tecnica. Insomma, un centrocampista di cui sentiremo parader sempre di più.

Hoffenheim: David Otto (1999)

Spesso negli ultimi anni sono mancati centravanti tedeschi di un certo livello. Davi Otto potrebbe interrompere questa brutta recente tradizione. Il diciannovenne dell’Hoffenheim infatti ha segnato a raffica nell’Under 19 la scorsa stagione: ventisette gol e quattordici assist in appena ventidue presenze. Il premio concessogli da Nagelsmann è stato l’esordio in Europa League contro il Ludogorets. Impressionante la capacità di trovare la porta di questo ragazzo, che troverà sicuramente minuti in prima squadra tra non molto. Per chi si chiederà come mai non abbiamo messo Nelson, ecco la risposta: come detto precedentemente per Lukebakio, non è un giocatore dell’Hoffenheim essendo in prestito dall’Arsenal.

Mainz: Erkan Eyibil (2001)

Tantissimi sono stati i campioni tedeschi di origini turche negli ultimi anni: Mesut Özul, Ilkay Gündogan, Nuri Şahin ed Emre Can per citarne alcuni. Ora è il momento di Erkan Eyibil di sbocciare. Diciassette anni, centrocampista offensivo del Mainz sta facendo vedere cose molto interessanti due anni sotto leva nell’Under 19: sei reti in nove partire dopo aver letteralmente dominato a livello Under 17. Grandi qualità e un dribbling fulminante per questo ragazzo nato nel 2001: segnatevi il suo nome, perchè, anche se è il più giovane dei diciotto talenti di cui vi stiamo parlando in quest’articolo, Eyibil tra un paio di stagioni potrebbe essere un crack.

Norimberga: Eduard Löwen (1997)

Dopo essere cresciuto nel Kaiserslautern, Löwen passa al Norimberga nell’estate del 2017 e a ventun anni è diventato un perno fondamentale del centrocampo del Norimberga promosso in Bundesliga. La forza fisica e la capacità di leggere in anticipo le giocate degli avversari sono doti importanti. Probabilmente non diventerà un fenomeno come altri citati in quest’articolo, ma può sicuramente dire la sua in Bundesliga per molti anni.

RB Lipsia: Dayot Upamecano (1998)

A soli vent’anni, Upamecano è già uno dei migliori difensori centrali della Bundesliga. Deve migliorare dal punto di vista della concentrazione, che ancora gli manca in certi momenti delle partite, ma i messi fisici e la capacità di prendere la posizione e il tempo all’avversario sono impressionanti. In certi aspetti ricorda Koulibaly. Dopo aver vinto tutto con le nazionali giovanili della Francia, ora è protagonista con l’Under 21. Tra non molto però lo vedremo sicuramente anche con la nazionale maggiore. Intanto è uno dei punti fermi del Lipsia che punta a diventare una realtà europea e l’anno prossima con l’arrivo di Nagelsmann crescerà ancora.

Schalke 04: Haji Wright (1998)

Per lo Schalke 04 non è certo una stagione felice: dopo il brillante secondo posto dell’anno scorso infatti, la squadra di Tedesco naviga nei bassifondi della Bundesliga. I giovani lanciati dai biancoblù sono però sempre una costante (l’ultimo Kehrer, passato per quasi quaranta milioni di euro al Paris Saint-Germain) e la prossima stella potrebbe essere Wright, attaccante statunitense arrivato a Gelsenkirchen nel 2016. Nato nel 1998 a Los Angeles, dopo aver fatto intravedere un buon potenziale con la nazionale Under 17 degli USA, lo Schalke l’ha preso dopo avergli fatto fare un periodo di prova nella sua accademia. Dodici gol e altrettanti assist alla prima stagione in Germania con la squadra Under 19 gli sono valsi il prestito in 2. Bundesliga al Sandhausen. Ora Wright è tornato allo Schalke ed è pronto a fare il suo esordio in prima squadra.

Stoccarda: Benjamin Pavard (1996)

Fino ai Mondiali in Russia siamo sicuri che in pochi conoscessero il terzina francese classe 1996 dello Stoccarda. Dopo essere stato tra i protagonisti della Francia nel trionfo mondiale (memorabile il gol all’Argentina), Pavard è ora sull’agente di molte grandi squadre: su tutte il Bayern Monaco e c’è chi dice che ci sia già l’accordo con i bavaresi per la prossima estate. Pavard ha giocato tutti i minuti possibili la scorsa stagione arrivando a un passo dalla qualificazione all’Europa League. Terzino destro capace sia di spingere che di coprire con attenzione, sarà sicuramente un ottimo acquisto per chiunque deciderà di investire (non poco) su di lui. Questo potrebbe essere l’unico dubbio: è un buon giocatore, ma è veramente così forte da spenderci tanti soldi? 

Werder Brema: Johannes Eggestein (1998)

Molto interessante la storia dei fratelli Eggestein: sia Johannes, il minore, che Maximilian, il maggiore, giocano infatti nel Werder Brema. Maximilian, centrocampista classe 1996, è stato finora protagonista di un bellissimo inizio di stagione con la squadra anseatica. Ma il nome che ci siamo appuntati in questo caso è quello di Johannes, attaccante classe 1998 che ha battuto qualsiasi record a livello giovanile: quarantuno sono infatti le reti segante in cinquantun partite nel campionato Under 17 e quarantadue in trentatré incontri con l’Under 19. Ha già esordito e segnato in prima squadra in Coppa di Germania ed è solo questione di tempo (poco) perchè Kohfeldt decida di farlo esordire anche in Bundesliga. Sicuramente l’istinto del gol è la prima qualità che balza all’occhio per Eggestein, ma ottimo è anche il tiro e la capacità di trovare lo spazio per la conclusione dopo il primo controllo. Questo secondo me è uno dei nomi da sottolineare con maggior enfasi in questo nostro articolo.

Wolfsburg: Josip Brekalo (1998)

Sono tantissimi i talenti prodotti in questi anni dalla Dinamo Zagabria. Brekalo ha giocato solo undici partite con i croati prima di trasferirsi nel 106 al Wolfsburg ad appena diciott’anni. Dopo essere passato in prestito allo Stoccarda, è stato richiamato a gennaio alla Volkswagen Areana per salvare la squadra. Missione compiuta risultando decisivo nello spareggio finale. Per ora questa stagione ha segnato un solo gol, ed è proprio sotto l’assetto realizzativo che Brekalo deve fare il salto di qualità. Il tempo non gli manca visto che ha vent’anni.