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Parma-Sassuolo, un derby dal sapore di Europa League

Stadio Tardini Parma - Copyright: Frandesco Davide Scafà

Il lunch match domenicale di Serie A mette di fronte al “Tardini” Parma e Sassuolo. Un derby tutto emiliano che, vista l’attuale situazione di classifica delle due compagini, ha il sapore di Europa League. I neroverdi sono attualmente sesti a pari merito con la Roma a quota 19 punti, mentre i ducali sono noni con 17 punti, gli stessi di Fiorentina e Torino. Appena due lunghezze separano le formazioni di De Zerbi e D’Aversa che, partiti con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla, stanno ottenendo risultati importanti.

Dopo un trittico terribile in cui sono arrivate due pesanti sconfitte con Lazio e Atalanta oltre a un pari sofferto con il Frosinone, il Parma ha reagito andando a vincere sul campo del Torino. Protagonisti assoluti della sfida i due colpi del mercato estivo, vale a dire Gervinho e Roberto Inglese. I tre punti conquistati all’Olimpico hanno ridato morale a Bruno Alves e compagni che, con il loro gioco all’italiana tutto difesa e contropiede, proveranno a fare lo sgambetto al Sassuolo.

I neroverdi vengono da una striscia positiva di quattro partite, nelle quali hanno ottenuto un successo in casa del Chievo e tre pareggi contro Sampdoria, Bologna e Lazio. La squadra di Roberto De Zerbi pratica un calcio basato sul fraseggio corto e sul possesso palla prolungato che lo rendono spesso spumeggiante. L’attitudine a controllare il gioco a prescindere dall’avversario che si affronta è una delle peculiarità del DeZerbismo. Proprio su quest’arma punterà l’ex tecnico del Benevento nella gara del “Tardini”.

Domenica si confronteranno due filosofie di calcio diverse. Da un lato il catenacciaro Parma di D’Aversa, dall’altro la macchina da gol costruita da De Zerbi. Essendo ad appena un terzo del campionato, ovviamente è ancora troppo presto per parlare di scontro diretto per l’Europa League. Tuttavia chi riuscirà a prevalere potrà guardare al prosieguo del campionato con rinnovato ottimismo e, perché no, cullare ancor di più il sogno di un approdo nella seconda manifestazione continentale per club.