Si è conclusa la prima parte della UEFA Nations League. Una competizione che, nata tra mille dubbi e perplessità, ha riservato emozioni e sorprese. Basti pensare che le favorite del Gruppo A (Spagna, Belgio, Francia) hanno steccato clamorosamente l’appuntamento con la Final Four e altre (Croazia e Germania su tutte) hanno addirittura subito l’onta della retrocessione. Vediamo comunque quali sono state le squadre che hanno maggiormente deluso in questi ultimi due turni di Nations League.
LEGA A – La delusione maggiore è senza dubbio l’osannato Belgio di Martínez. Contro la Svizzera bastava un pareggio per portare a termine la qualificazione alla Final Four; anzi, sarebbe arrivata anche in caso di sconfitta di misura, visto che il precedente scontro diretto e la differenza reti avrebbero premiato i belgi. Invece, nonostante il doppio vantaggio, gli elvetici sono riusciti a ribaltare la contesa e a vincere addirittura per 5-2. Una batosta forte per il Belgio, ritenuto a ragion veduta l’assoluto favorito in un girone che non sembrava impossibile. Malissimo anche la Spagna: gli iberici hanno ripetuto la deblacle interna contro l’Inghilterra e sono stati puniti da una Croazia combattiva. Stesso risultato, 3-2, ma materializzatosi nei minuti finali grazie alla rete di Jedvaj. Una doccia fredda per Ramos e compagni, che dopo le due gare di andata sembravano assoluti padroni del raggruppamento. Nel gruppo dei bocciati c’è anche la Francia campione del Mondo: è vero che ha dovuto vedersela contro un’Olanda tornata finalmente ai fasti di un tempo, ma contro gli Orange bastava un pari che non è arrivato. E la beffa è stata servita da Van Djik al 92′ di Germania-Olanda.
LEGA B – Sbaglia una occasione d’oro il Galles, che in casa poteva alimentare le sue speranze di qualificazione in attesa di Danimarca-Irlanda. Invece le velleità di Bale e compagni si sono sbriciolate proprio dinnanzi ai danesi, che hanno raggiunto la promozione matematica senza dover attendere l’ultimo turno. Un 1-2 che si è consumato nei minuti finale, quando proprio il gol della stella del Real Madrid ha fatto seguito al raddoppio realizzato da Braithwaite. Male anche la Turchia, che a causa del passo falso contro la Svezia non è riuscita a evitare la retrocessione in C. Il cammino degli uomini di Terim è stato altalenante soprattutto in casa, dove sono arrivate due sconfitte su altrettanti incontri. Rimane il bel 2-3 conseguito a Solna, ma la competizione è stata fallimentare per una Nazionale che manca ormai da molto tempo nel calcio europeo che conta.
LEGA C – Penalizzata probabilmente dalla presenza nell’unico girone a tre, l’Albania di Panucci è andata incontro a una Nations League quasi disastrosa, culminata nello 0-4 casalingo contro la Scozia. L’espulsione di capitan Mavraj al 22′ del primo tempo “ha scavato la fossa” agli albanesi, che non sono riusciti a evitare la goleada scozzese. Peccato, perché in un raggruppamento comunque non impossibile la sfida di sabato scorso rappresentava la possibilità per Panucci di vincere la sua sedonda partita dopo l’esordio vincente contro Israele. Altra squadra deludente è stata ancora una volta la Grecia. Il successo di misura contro la Finlandia non era bastato per rimanere in corsa per la qualificazione, ma ci si attendeva quantomeno una riscossa in casa contro l’Estonia. Invece gli ellenici sono stati battuti, per giunta tra le mura amiche, da un avversario considerato, almeno fino a poco tempo fa, nettamente inferiore.
LEGA D – Anche stavolta finisce tra i bocciati la Lettonia, incapace di portare a casa una vittoria nell’intera competizione. Gli ultimi due match hanno portato in dote altrettanti pareggi, contro Kazakistan e Andorra, due squadre che sembravano sulla carta inferiori ai baltici. E il terzo posto in classifica in coabitazione con gli andorrani rappresenta più di una delusione. È la dimostrazione che la Lettonia sta vivendo un periodo problematico a livello di nazionale, dopo i fasti dei primi anni 2000. Non si riabilita nemmeno Malta, che nel primo match incappa in una sonora sconfitta contro il Kosovo (0-5) e nel secondo non riesce ad andare oltre l’1-1 interno contro le Fær Øer. Si chiude così una competizione che più anonima non si può, con nessuna vittoria in cascina e conseguente ultimo posto in classifica.