In questo inizio di stagione il giocatore offensivo più determinante della rosa del Milan è stato senza dubbio Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, in arte Suso. Lo spagnolo ha disputato tutte e 11 le partite sin qui giocate dai rossoneri in Serie A, con un bottino di 4 reti 8 assist. In Europa nessuno ha mandato in gol i propri compagni così tante volte. Se si contassero anche gli assist non andati a buon fine (quelli in cui il giocatore che ha fruito del passaggio ha fallito l’occasione da gol) allora staremmo parlando di un numero quantomeno doppio.
Dal prestito al Genoa in avanti lo spagnolo non ha mai smesso di crescere e di migliorarsi, diventando fondamentale nello scacchiere tattico di Gattuso e punto di riferimento per tutta la squadra. Il numero 8 rossonero, a detta di molti, ripete fino allo sfinimento le stesse giocate: riceve palla sui piedi sulla fascia, si accentra e libera il suo mancino letale, sia per calciare in porta, sia per servire i suoi compagni a centro area. Il problema è che, nonostante tutti lo sappiano, in pochi riescono a fermarlo. La sua rapidità di esecuzione e la sua tecnica sopraffina gli permettono di essere comunque decisivo. Domenica a Udine Suso ha tentato anche giocate diverse, come l’inserimento nello spazio in occasione del filtrante di Laxalt.
La maturità calcistica e la personalità sviluppate dallo spagnolo nelle ultime tre stagioni sta raggiungendo il suo culmine in questo campionato e ciò rende Suso particolarmente appetibile per le grandi d’Europa: in molte sembrano essersi interessate al ragazzo di Cadice, venticinque anni ancora da compiere e un contratto in scadenza nel 2022 ma soprattutto una clausola assolutamente non proibitiva da 38 milioni di Euro. Il giocatore andaluso ha più volte dichiarato di trovarsi bene al Milan ma il richiamo di squadre come Chelsea e Real Madrid potrebbe ingolosirlo: Sarri lo voleva già a Napoli, mentre le merengues necessiterebbero di un nuovo talento da inserire nel reparto offensivo. L’esordio in nazionale è stato più che positivo e l’impressione è che Suso verrà convocato con continuità da qui in avanti.
La dirigenza rossonera ha capito che è necessario intavolare una trattativa per il rinnovo al fine di blindare il proprio asso: l’aumento dello stipendio risulterebbe più che meritato, così come sarebbe fondamentale eliminare la clausola o quantomeno alzarla fino a raggiungere una cifra monstre, in modo da spaventare le eventuali pretendenti o da obbligarle a dissanguarsi nel caso volessero acquistare l’ala destra milanista. Talvolta clausole ritenute folli sono state pagate, come nel caso dei 160 milioni di euro spesi per Coutinho, quindi meglio sparare davvero alto. I rossoneri hanno corso già un grosso rischio quest’estate, quando chiunque avrebbe potuto portare via Suso con 38 milioni: sarebbe folle da parte di Maldini e Leonardo correre nuovamente questo rischio.